Due alpinisti muoiono nell’Appennino Reggiano
Incidente mortale sul Monte Casarola, vetta di 1978 metri dell’Appennino Reggiano-Parmense.
Sul versante reggiano della cima, sabato 13 marzo hanno perso la vita due persone precipitate, durante un’uscita alpinistica sul ‘canalone’ della parete nord che corre parallelo al sentiero Cai 657.
I due giovani sono scivolati per oltre 300 metri in fondo a canaloni ripidi con ghiaccio e 2 metri di neve gelata, rocce e crepacci.
Sul posto – con il forte vento in quota a limitare le operazioni con l’elicottero – sono intervenute due squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico insieme a un medico. A quanto appreso il recupero delle salme è tecnicamente molto difficoltoso.
Non sarà facile stabilire le cause dell’incidente, al vaglio dei carabinieri intervenuti con i tecnici del Soccorso Alpino, anche perché non c’è stata una testimonianza diretta dell’accaduto. Approfondimento
Donna cade in un burrone durante un’escursione. Aveva 31 anni
Una donna di 31 anni, Elisa Enrile, di Genova, è morta ieri pomeriggio dopo essere caduta in un burrone durante una escursione lungo il sentiero a Mezzanego, nel Tigullio, nella zona del passo del Bocco.
La donna ha peso l’equilibrio ed è caduta per diversi metri in un precipizio. Il suo compagno, Davide Santi, ha tentato di calari nel burrone per soccorrerla ma la ragazza ha continuato a scivolare. Rimasto a sua volta ferito, l’uomo sotto choc ha chiamato i soccorsi, ma la situazione era già disperata.
Sul posto sono accorsi i militi della Croce Bianca di Mezzanego, una squadra di vigili del fuoco di Chiavari, i tecnici del soccorso alpino della Liguria, l’elisoccorso Grifo partito da Villanova d’Albenga e i carabinieri. La ragazza è stata raggiunta grazie all’elicottero, ma purtroppo era già deceduta a causa dei gravissimi traumi riportati. Approfondimento