Una sera al Rock Out su invito di Alberto Gnerro. Iniziamo già bene mi pare!
Presento il progetto “Liberodivivere” che mi porterà in ottobre a pubblicare l’omonimo libro, il mio ventottesimo, mentre finisco la biografia proprio di mr. Doc Rock!
Cosa dare al pubblico? Scelgo un elemento fra i tanti possibili… l’acqua… Un mio amico sciatore estremo mi dice che è neve nello stato fisico sbagliato… ogni volta che vi ripenso rido, ma intanto lo assecondo.
Parto perciò con un filmato relativo alla tematica delle racchette da neve in Valle d’Aosta, afferente la mia guida Ombre Blu, spiego come funzionano i sistemi ecocompatibili solidali lanciati mediante libri, e poi, dopo tante immagini gelide, chiedo al pubblico se abbiano mai visto cosa ci sia sotto il pack, la distesa bianca congelata.
Ed ecco la risposta: proietto Separate Reality, cortometraggio che girai ad Anterselva, al confine con l’Austria.
Dopo lo stupore e la spiritualità, torno all’ironia e all’adrenalina con il video “I torrenti del Beigua” che avevo realizzato per l’AIC, di cui ero addetto stampa nazionale; l’Associazione Italiana Canyoning tra le altre cose salvaguardia l’ambiente con i progetti di catasto e monitoragio delle forre e di controllo dei cambiamenti climatici (C6 – Climatic Changes and Carbon Cycle in Canyons and Caves).
Il passo successivo è quasi scontato: dirigo l’attenzione del pubblico in Islanda con il filmato che ho realizzato l’estate scorsa portando come guida Kails un gruppo di veri esperti in un trekking in completa autonomia al 66° parallelo, tra cascate, torrenti, guadi e… volpi Artiche!
…e giusto per finire propongo l’Ice Diving di questo inverno al lago di Lod: cosa si può fare con queste discipline e la loro meraviglia? Aiutare il prossimo grazie alla ricerca fondi, per esempio per la LILT, la lotta ai tumori, e nello specifico con il progetto “Ancora donna” – “Ancora in cammino“.
La serata scorre veloce, tra risate e discorsi, tra sogni di avventura e qualche birra. Abbraccio Alberto e i ragazzi dell’organizzazione: il giorno seguente ci sarà la grande competizione con tutti i migliori talenti del mondo climbing.
Mentre i filmati scorrono e i racconti si avvicendano a essi, riscopro nei volti sereni degli astanti la mia stessa curiosità e la voglia di star bene e andare oltre: ripenso al titolo del prossimo libro e mi rispecchio in esso… Libero di Vivere, un augurio per tutti i sognatori.
Christian Roccati
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