La nuova struttura è collocata a circa 3290 metri di quota, in Valpelline
Il 10 settembre 2018 è stato installato e reso operativo il nuovo bivacco Luca Pasqualetti, sulla impervia cresta del Morion in Valpelline (AO), di fianco allo scenografico foro della Becca Crevaye, a 3280 m di quota
Il progetto nasce da un’idea delle guide alpine locali Espri Sarvadzo (“Spirito Selvaggio” in dialetto locale).
Lungo la catena si sviluppano itinerari davvero notevoli ma sostanzialmente “dimenticati”, come ad esempio la lunga traversata che dal colle del Mont Gelé conduce fino al Monte Berrio. L’intento del progetto è la riscoperta di questi luoghi, migliorandone la fruibilità alpinistica: una struttura minimale come il bivacco, collocata in un luogo remoto e dal difficile accesso, è concepita proprio per
incentivare un alpinismo di nicchia, interessato al fascino dei luoghi selvaggi e solitari della Valpelline, consapevole dell’impegno e del rispetto che richiede l’alta quota.
Tramite l’associazione culturale Cantieri d’Alta Quota, l’iniziativa delle guide incontra il desiderio dei coniugi Pasqualetti di Cascina (Pisa), di dedicare un bivacco al figlio Luca, grande amante della montagna, tristemente scomparso sulle Alpi Apuane nel maggio del 2014.
La cresta del Morion divide la Valle di Ollomont da quella di Bionaz ed è costituita da decine di guglie e creste che si elevano tra i 3000 ed i 3500 metri, tra il Colle del Mont Gelé fino al Monte Berrio.
La nuova struttura è collocata nei pressi di una cengia rocciosa a circa 3290 m di quota, in corrispondenza della sella che si trova tra la Punta Gaia e la Becca Crevaye, con il suo caratteristico buco nella roccia.
Bivacco Pasqualetti (3290 m) al Morion
Becca Crevaye
Valpelline
Bionaz (AO)
45° 53’ 22.1” N
7° 22’ 20.3” E