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10 Novembre 2017

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Interrotto a C4 il primo tentativo alla Sud del Lhotse della spedizione coreana

Sung Taek Hong e
Jorge Egocheaga alla Sud del Lhotse. Foto: arch. S.T. Hong

La spedizione coreana ha trovato in quota più neve del previsto e le tende distrutte ai Campi 2 e 3. Sono rientrati al CB dopo aver raggiunto 8.250 metri. Tenteranno ancora una volta

Il primo tentativo alla vetta del Lhotse (8.516 m) che Hong Sung Taek   aveva annunciato a fine ottobre è finalmente stato attuato. Secondo quanto pubblicato su Desnivel, la spedizione coreana, impegnata sulla parete Sud della quarta montagna più alta del mondo, a cui partecipa l’asturiano Jorge Egocheaga, ha attaccato la vetta i primi giorni di novembre, ma senza successo, ed è rientrata al Campo Base.

Le ultime informazioni risalivano al 20 ottobre, quando le fonti della spedizione davano il team a Campo 4 (8.250 m), raggiunto ​​il ​​18 ottobre. In seguito, gli alpinisti sono ritornati al campo base per recuperare le forze e in attesa di una finestra di bel tempo per effettuare nuovamente la salita entro la fine del mese di ottobre, annunciando  un possibile vertice  il 1° novembre.

Gli ostacoli imprevisti

Secondo quanto comunicato da Kyu-po Pyun,  portavoce della spedizione coreana “Lhotse 2017”, gli alpinisti sono partiti dal Campo Base per scalare la parete sud del Lhotse  il 29 ottobre, come previsto. Le condizioni del tempo davano un miglioramento per i giorni successivi e Honh Sung Taek  sperava che  vento e sole avrebbero aiutato a liberare la parete dalla neve.

La spedizione coreana alla sud del Lhotse, ottobre 2017. Foto arch. S.T. Hong

Presto si è reso conto che le cose non sarebbero state così facili. Fin da subito, il gruppo ha dovuto lavorare molto per scavare le tracce nella neve. I due giorni successivi, il 30 e il 31 ottobre, nevicate impreviste hanno costretto il team a rallentare il ritmo e gli alpinisti  hanno iniziato ad accusare la stanchezza. Ma i problemi  non erano finiti qui. Il maltempo e il forte vento dei giorni precedenti aveva strappato le tende lasciate montate al Campo 2 (7.200 m) e a Campo 3 (7800 m). Rotti i pali, strappate le tende e scomparse le riserve alimentari e il gas per le stufe che avevano lasciato lì.

Malgrado ciò,  hanno continuato la loro salita e, almeno Hong Sung Taek avrebbe raggiunto Campo 4 (8.250 m) il 1 ° novembre. Ma l’accumulo eccessivo di neve  in quota e il  vento troppo forte ha  motivato il rientro al campo base, dove il coreano è arrivato il giorno successivo.

Secondo e ultimo tentativo

Durante tutta la scorsa settimana, la squadra ha recuperato energia e ha lavorato duramente per riparare i danni subiti nei campi in quota. Adesso sono pronti per un nuovo tentativo, quello finale che, secondo i calcoli di Hong Sung Taek, sarà effettuato entro il 15 novembre.