25 gennaio 2020, Alex Golfarb e Zoltan Szlanko in cima al Lobuche East (6119 m). Fonte: Russian Climb

Nessun portatore d’alta quota o ossigeno supplementare. Sulla montagna saranno solo in due

Sarà una spedizione ultraleggera, quella dello statunitense di origine russa Alex Goldfarb e dell’ungherese Zoltán Szlankó (presidente di Magyar Expedíciós Társaság), che quest’anno tenteranno  l’invernale al Broad Peak (8.051 m).

Ultime notizie , danno i due alpinisti in partenza per il Pakistan il 28 dicembre.

Goldfarb e Szlankó non sono alpinisti professionisti e non beneficiano di sponsorizzazioni; per loro organizzare la spedizione è stato complicato, soprattutto in un anno difficile come questo, con la pandemia di COVID-19.

Finalmente il team sembra pronto per quest’avventura, ma con alcuni cambiamenti rispetto al progetto originale. Il team non sarà di 4 membri, ma solo di due. Szlankó ha dovuto abbandonare la sua idea di tentare la discesa con gli sci dalla vetta, per non lasciare solo il compagno di cordata (una separazione su un ottomila, e per di più in inverno, sarebbe  molto pericolosa).

La spedizione, ultraleggera, non si avvarrà di portatori di alta quota e non utilizzerà ossigeno supplementare. Il budget a disposizione non consente loro di noleggiare un elicottero per l’avvicinamento, quindi raggiungeranno il CB via trekking. A a causa dei problemi legati alla pandemia, avranno a disposizione poche settimane per la salita. “Non abbiamo aspettative. Andiamo con il massimo rispetto per la montagna e consapevoli che le nostre possibilità sono limitate ”.

Nonostante tutto, Goldfarb e Szlankó hanno deciso di non rinunciare alla spedizione. Sostengono che “servirà da esperienza per gli anni a venire, per testare le condizioni invernali degli ottomila nel Karakorum. Non vogliamo perdere quest’ inverno e cercheremo di arrivare più in alto possibile ”.