Il noto alpinista russo-polacco si è espresso sull’ultima invernale al K2
“Quello a cui ho assistito quest’anno sul K2 mi ha ricordato il film del Titanic in cui tutti tentavano di raggiungere la nave prima della partenza, usando l’ossigeno supplementare come doping, con tanto di Sherpa e budget considerevoli. In generale, eravamo preparati agli incidenti e la tragedia si è verificata “.
Mentre è critico nei confonti di decine di partecipanti, Urubko riconosce il successo del team nepalese e dichiara di essere “contento del successo della squadra del Nepal perché ha lavorato molto duramente e positivamente. È stato un grande team di professionisti a raggiungere l’obiettivo: il top. Un’impresa compiuta in ottimo stile, nonostante l’utilizzo di ossigeno supplementare. Non sono contrario. Rispetto la loro decisione”.