Il cileno e l’italiana domani saliranno a Campo 2
Dopo la prima salita invernale del K2 realizzata da 10 nepalesi il 16 gennaio scorso, al campo base della seconda montagna più alta della Terra ancora molti alpinisti sognano la vetta. Tutti attendono da due settimane condizioni del tempo favorevoli per lanciare il loro attacco al vertice. Solo John Snorri, Ali Sadpara e suo figlio Sajid Ali hanno osato sfidare il maltempo tra il 23 e il 25 gennaio, ma senza successo.
Questa settimana la situazione meteo è buona, con giovedì 4 e venerdì 5 indicati quali possibili giorni di punta per un tentativo al vertice. Anche per domani e mercoledì 3, il tempo sarà più che accettabile a 6.000 e 7.000 metri di quota.
I candidati alla vetta questo fine settimana
Senza dubbio lanceranno un nuovo tentativo John Snorri, Muhammad Ali Sadpara e Sajid Ali Sadpara, ora accompagnati da una troupe cinematografica guidata da Elia Saikaly, affiancata dai portatori d’alta quota pakistani Jalal e Fazel. L’islandese salirà con l’ossigeno supplementare.
Juan Pablo Mohr e Tamara Lunger, dopo la morte di Sergi Mingote (compagno di scalata di Mohr) e la rinuncia del rumeno Alex Gavan (compagno di scalata di Lunger), hanno deciso di fare cordata insieme. Il cileno e l’italiana progettano di effettuare il loro tentativo senza ossigeno supplementare.
Dalla pagina instragram di Mohr:
“La finestra per il vertice sta arrivando. Inizieremo a salire domani alle 5 direttamente a Campo 2. Vogliamo raggiungere Campo 3 il 3 febbraio. A Campo 3 valuteremo se il giorno 4 sarà buono. Se non ci sarà vento, proveremo a fare un Campo 4 basso e tenteremo la vetta venerdì 5 febbraio in mattinata.”
Senza ossigeno supplementare dovrebbero salire sullo Sperone degli Abruzzi anche la polacca Magdalena Gorzkowska e il portoghese di origine polacca Oswald Rodrigo Pereira. La squadra, accompagnata da due sherpa, ha già annunciato il loro programma:
Questi sono tutti solo numeri, qualcosa potrebbe cambiare. Salute e sicurezza sono la cosa più importante per me”.
L’ultimo alpinista ad aver dichiarato di voler scalare senza ossigeno supplementare è Mattia Conte. L’italiano, nella rotazione precedente, è salito in cordata con il greco Antonios Sykaris.
Oltre a loro due, sono al campo base anche il bulgaro Atanas Skatov, gli americani Colin O’Brady e Jon Kedrowski, nonché una mezza dozzina di altri alpinisti. Tutti saliranno portando con sè ossigeno supplementare e con il supporto e l’assistenza della ventina di sherpa di Seven Summit Treks, guidati dal CB da Chhang Dawa Sherpa, capo della spedizione SST.