Aggiornamento flash
L’islandese John Snorri Sigurjonsson e i pakistani Muhammad Ali Sadpara e Sajid Ali Sadpara (padre e figlio), partiti da C3 per l’attacco finale alla vetta, hanno raggiunto i 7.961 metri ma attualmente il GPS li segnala in discesa, a 7.850 metri circa.
I tre non sono riusciti a riposare tutto il giorno perché hanno dovuto ospitare nella loro tenda altri tre scalatori (tende sono insufficienti a C3), per cui si sono ritrovati in 6 in una tenda piccola.
Colin O’Brady rinuncia al K2
L’americano Colin O’Brady abbandona il tentativo invernale.
Secondo quanto reso noto da ExWeb, la moglie di O’Brady ha riportato sui social che più di una dozzina di alpinisti (compresi degli sherpa) hanno dovuto trovare riparo nelle uniche due tende presenti a Campo 3, cosa che ha impedito loro di riposare, mangiare e reidratarsi. Tale situazione avrebbe inciso sulla decisione di O’Brady di abbandonare il tentativo.
Lo statunitense ha trascorso la notte al Campo 3 con Ming Temba. Anche quest’ultimo ha concluso il suo tentativo a causa di un guanto strappato. I due scenderanno al campo base in giornata.
Altre complicazioni in quota…
Oltre al problema tende a Campo 3, Jon Kedrowski, dal campo base, ha esposto un’altra problematica: le corde fisse, al Collo di Bottiglia e nelle sezioni superiori, potrebbero non essere utilizzabili dopo due settimane di venti fortissimi. Ha aggiunto che le corde erano completamente sepolte in alcune sezioni sotto il Campo 3, quindi gli alpinisti sono stati costretti ad avanzare sulla neve effettuando dei passaggi in libera. Sebbene tutto sia andato bene durante la salita, gli scalatori – esausti durante la discesa – potrebbero trovarsi in difficoltà.
Aggiornamento di Chhang Dawa Sherpa dal CB (Seven Summit Treks):
“Tutta gli alpinisti della squadra SST è scesa a Campo 3. Diversi si sono avvicinati agli 8000 metri la scorsa notte. Nelle prossime ore, dal Campo 3 inizieranno a scendere al Campo Base”