L’alpinista polacco è stato colpito da una pietra mentre saliva a Campo 1
Dal K2 giunge la notizia di un ritiro.
Waldemar Kowalewski, uno dei tre polacchi aggregati alla spedizione dello spagnolo Alex Txikon, è stato colpito da una pietra mentre saliva a Campo 1. Sfortunatamente, l’infortunio è serio e impedisce al polacco di continuare la spedizione.
Alla stampa polacca, Kowalewski ha raccontato:
«Al terzo giorno in parete, mentre mi avvicinavo al campo a 6000 metri, un sasso mi ha colpito al collo a quota 5800. Poichè trasportavo un sacco pesante con una tenda per un totale di 21 kg mi ci volevano ancora 1 ora e mezza per arrivare, non potevo continuare a salire, avevo un dolore al braccio sinistro. Sono sceso e nel buio, prima del Campo Base Avanzato, sono caduto su pietre affilate e il dolore si è intensificato. Ho quindi deciso di saltare il campo base avanzato e di andare direttamente al campo base. Il ghiacciaio è franato più volte e parte della via è andata distrutta.Mi sono perso sul ghiacciaio e ho percorso due volte lo stesso sentiero. Non avevo GPS e non riuscivo a orientarmi, la luce frontale si stava scaricando e non volevo abbandonare il pesante sacco, indispensabile nel caso fossi stato costretto a bivaccare. In un contatto radio con Alex Txikon, gli ho chiesto di mandare qualcuno dal campo base con una torcia frontale in modo da poter vedere le luci. Sono venuti Ignacio de Zuloaga e Felix Criado, che ho incontrato. Hanno preso il mio sacco e insieme siamo rientrati al campo base a mezzanotte. Poiché non posso continuare l’attività in montagna, ho deciso di rientrare domani in elicottero”.
Nella spedizione guidata da Alex Txikon, rimangono due polacchi, Paweł Dunaj e Marek Klonowski.
Intanto, Alex Txikon, oggi ha raggiunto oggi una quota di circa 6400 metri, sullo Sperone degli Abruzzi. Attualmente il basco sta scendendo, verso il Campo Base Avanzato.