Ieri il basco e il suo team hanno lasciato il Campo Base
Alex Txikon e il suo team, composto da Iñaki Álvarez, Chhepal Sherpa, Gelum Sherpa, Namja Sherpa e dallo staff di comunicazione, ieri, 28 febbraio, hanno chiuso la spedizione invernale al Manaslu 2020-2021.
Dopo sette settimane, hanno smantellato il campo base e hanno iniziato il loro ritorno alla civiltà Il maltempo non ha permesso al basco un nuovo tentativo e così, dopo la rinuncia di Simone Moro, anche lui si è arreso.
Lo scalatore spagnolo lo ha annunciato con un post su facebook:
“E’ il giorno dei bagagli.. ManasluEki volge al termine. Peccato non essere arrivati in vetta ma siamo molto soddisfatti di tutto il lavoro svolto e di questi 2 mesi di convivenza. Ringrazio tutto il team che mi ha accompagnato per il loro impegno, senza di voi non sarebbe stato possibile! E a tutti voi per l’incoraggiamento. Oggi passeremo la notte a Samagaun”
Le previsioni per i prossimi dieci giorni e la pericolosità della via per l’accumulo di neve in quota, sono stati i motivi principali del ritiro, oltre alla scadenza del permesso. Prolungare la spedizione fino al 20 marzo avrebbe comportato un alto costo economico.
L’invernale al Manaslu è iniziata il 12 gennaio, con l’arrivo al campo base.
Durante le sette settimane di spedizione, il team ha lavorato intensamente sulla montagna. Non solo per fare traccia a seguito delle intense nevicate ma anche per aprire una variante della via normale, impraticabile a causa di un enorme crepaccio che hanno dovuto aggirare. Gli alpinisti sono riusciti a risalire due volte a circa 7.000 metri di quota, dove hanno installato il loro Campo 3 e lasciato un deposito di materiale che non sono stati in grado di recuperare.
Ha partecipato alla spedizione anche Simone Moro che giorni fa, ha concluso anticipatamente la spedizione convinto che non ci fossero possibilità di successo prima della fine dell’inverno meteorologico (28 febbraio).
Approfondimenti sull’invernale al Manaslu 2020-2021