Aggiornamento flash
Jost Kobusch, partito ieri mattina da Lobuche, ha raggiunto Campo 2 al Colle Lho La (6.000 m), in quello che è l’ultimo tentativo della stagione di raggiungere la base dell’Hornbein Couloir (8.000 m)
“L’ultimo bollettino meteo mostra che il jet stream si sta ritirando in qualche modo, ma non ancora del tutto. Quindi la velocità del vento è ancora alta! Ciò nonostante, sto nuovamente salendo”, annunciava ieri l’alpinista.
“Inutile dire che la possibilità di raggiungere la vetta è praticamente inesistente. L’unica speranza che mi resta è di arrivare più in alto dell’ultima volta, osservare il più possibile e acquisire esperienza. Forse batterò anche il mio record! Non so quante probabilità avrò per questo! Lo capirò durante la salita – prosegue Kobusch – Se il rischio sarà troppo alto, non sarà una vergogna scendere. Ma sarebbe un peccato lasciare l’attrezzatura sulla montagna. Sarebbe inquinamento ambientale. Quindi, lo scopo di questa salita è almeno quello di recuperare l’attrezzatura e capire cos’altro è possibile.”
Attualmente il tracker dello scalatore tedesco lo segnala in salita, oltre il colle Lho La, a 6.131 metri di quota.
Ricordiamo che il 29enne sta affrontando l’invernale in solitaria e senza ossigeno supplementare. Il suo obiettivo (da sviluppare in più anni), è la vetta dell’Everest attraverso la Cresta Ovest. Quest’inverno il tedesco si è prefissato di arrivare alla base del canale Hornbein. “Voglio raggiungere gli 8.000 metri di altitudine. La quota più alta raggiunta in inverno sulla Cresta Ovest è stata di 7.500 nell’inverno 1984/85 da una spedizione francese. Anche se riuscissi a superare quel traguardo, in qualche modo sarebbe un successo”.
Aggiornamento del 24 febbraio – ore 20:14 (in Nepal). Il tracker di Jost Jobusch lo segnala a 6.464 metri di quota.
Aggiornamento del 25 febbraio: Da ieri pomeriggio Jost sta riposando a C3 a 6.464 m. La notte è stata ventosa e ha causato altri danni alla sua tenda. Le previsioni meteo danno vento in aumento nei prossimi giorni. Il tedesco conta di poter iniziare la progressione stasera alle 0:30 del mattino (ora in Nepal) e avanzare per il possibile.
Aggiornamento del 26 febbraio: Kobusch è ancora a C3.
Aggiornamento del 26 febbraio, da Daniel Hug (fotografo che sta documentando la salita di Jost Kobusch):
“Due anni fa sono salito con @jostkobusch fino al Lho La (6000 m) per documentare questa interessante salita. Sono solo 600 m circa, ma piuttosto complicati in termini di esposizione a rocce e cascate di ghiaccio.
Non sorprende che questa via non sia stata percorsa per molto tempo.
In questa spedizione sono solo un escursionista. [Patisco] meno freddo ma comunque molto freddo, e soprattutto sono molto più al sicuro. Inoltre, Jost scala da solo, quindi è meglio che nessuno con una telecamera sia accanto a lui e faccia battute tutto il giorno.
Per catturare la parte alta della via di Jost ho dovuto raggiungere un compromesso: procurarmi materiali per le riprese che offrissero la migliore qualità possibile, e allo stesso tempo non pesassero molto.
In collaborazione con @nikondach e @swarovskioptik_outdoor utilizzo la tecnica del digiscoping. In realtà non è facile da usare in queste condizioni di vento ma con pazienza e sensibilità sono in grado di ottenere immagini che non potrei produrre in nessun altro modo. Il fatto che Jost stia salendo a una distanza di 5,5 km dalla mia posizione ed io possa osservarlo nel dettaglio è un po’ folle…”
*nella prima foto Jost sta salendo verso il campo III sulla spalla occidentale dell’Everest, il 24 febbraio 2022. Le riprese sono state effettuate da Kala Patthar 5.644m.
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Aggiornamento del 27 febbraio: Jost Kobusch sta scendendo. Il suo tracker lo segnala, al momento, sotto il Colle Lho La, precisamente a quota 5.734 m