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2 Ottobre 2024

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Jannu East: a rischio la spedizione di Benjamin Védrines

Spedizione francese sullo Jannu East, autunno 2024, all’inizio del maltempo. Fonte Benjamin Vedrines instagram. Foto Thibaut Marot

L’eccezionale perturbazione che ha colpito l’Himalaya la settimana scorsa ha distrutto il campo base francese

La neve caduta massicciamente sull’Himalaya la scorsa settimana ha causato gravi danni a diverse spedizioni, ma per il team di Benjamin Vedrines potrebbe mettere fine all’intero progetto 2024 sull’inviolato Jannu East.

Prima dell’arrivo dell’eccezionale perturbazione, Vedrines e i compagni di cordata Leo Billon e Nicolas Jean, sono scesi nel villaggio di Kangbachen per una notte. “Dopo aver effettuato la nostra prima rotazione di acclimatamento, essendo le previsioni del tempo pessime, abbiamo deciso di ridiscendere al villaggio di Kambachen per riposarci meglio, grazie alla perdita di quota, pensando di risalire il giorno dopo”, racconta Vedrines. I loro due cuochi sono invece rimasti al campo base, ai piedi della montagna.

“Non pensavamo che la neve sarebbe caduta così bassa”, ha riferito Vedrines. “Quella sera al rifugio, ci siamo resi conto dell’elevato rischio valanghe. Il campo base è estremamente esposto, l’accesso ancora di più, e non potevamo risalire come previsto. Senza mezzi di comunicazione, abbiamo pregato che stessero bene”.

Campo base francese distrutto

I francesi hanno contattato Sam Hennessey e Mike Gardner. Anche i due americani stanno tentando lo Jannu East. Rimasti al campo base, Sam e Mike hanno confermato che i due cuochi  erano scesi a valle e che il campo francese era distrutto.

“Ci hanno confermato che le nostre tende erano sotto la neve, molte danneggiate. Loro sono riusciti a mantenere operativo il loro campo, spalando per 36 ore”,  continua Vedrines. “Ci hanno anche informato che i nostri cuochi se ne erano andati. Per fortuna, qualche ora, dopo abbiamo potuto accoglierli vicino alla stufa a legna, erano fradici fino alle ossa. Sulla via del ritorno, pensavano di non farcela…”

La squadra francese sta tornando al campo base per verificare la gravità dei danni. “Con il bel tempo potremo risalire e ripristinare il campo – conclude Vedrines –  Sperando che il danno non metta fine al nostro progetto.”

Ricordiamo che l’obbiettivo di Vedrines, in questa stagione, è aprire una via sulla Nord dello Jannu, nel più puro stile alpino, senza ossigeno supplementare, corde fisse o il supporto di sherpa.

 

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