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19 Dicembre 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Cultura · Europa

Jerzy Kukuczka in un murale di 100mq a Katowice

Jerzy Kukuczka. Fonte: video intervista di MB alla moglie Celyna

Il dipinto murale è stato realizzato da Wojciech Walczyk vicino alla casa in cui è nato il famoso alpinista polacco

Un enorme murale con la figura di Jerzy Kukuczka è stato presentato ieri a Katowice. L’opera è stata realizzata accanto alla casa in cui è nato e vissuto il celebre scalatore.

Il dipinto riprende una foto originale della spedizione di Kukuczka all’Annapurna del 1988. Ha una superficie di oltre 100 mq ed è stato realizzato da Wojciech Walczyk sul muro della casa in ul. Markiefki 96, nel distretto di Bogucice.

Waldemar Bojarun, vicepresidente di Katowice, intervenuto alla presentazione, ha dichiarato: “Questo murale è solo il primo, perché in futuro prevediamo di aprire qui un centro himalayano e Jerzy Kukuczka ne sarà ovviamente il Patron.”

Non è il primo murale dedicato al grande scalatore.
Pare che tali iniziative siano proliferate in occasione dell’anniversario della sua morte. (Fonte: RMF24)

Jerzy Kukuczka

L’alpinista polacco Józef Jerzy Kukuczka (Katowice, 24 marzo 1948 – Lhotse, 24 ottobre 1989) è considerato uno dei migliori alpinisti di sempre. È l’unica persona al mondo ad aver scalato due ottomila in una sola stagione invernale.
Il 18 settembre 1987 è diventato il secondo uomo, dopo Reinhold Messner, a scalare tutte le quattordici vette che superano gli 8.000 metri s.l.m.. In vita non raggiunse un riconoscimento mediatico internazionale proporzionato alle imprese compiute.

Kukuczka è stato il primo alpinista a scalare in invernale quattro ottomila: il Dhaulagiri e il Cho Oyu nel 1985, il Kanchenjunga nel 1986 e l’Annapurna nel 1987, di cui tre in prima assoluta (il Cho Oyu fu una ripetizione effettuata tre giorni dopo rispetto alla prima assoluta). Fu un acceso fautore dello stile alpino applicato alle montagne del Karakoram e dell’Himalaya.

Morì scalando l’inviolata parete sud del Lhotse, in Nepal, il 24 ottobre 1989: a 8.200 metri di altezza una corda usata, che aveva comprato in un mercato di Kathmandu, si ruppe di colpo facendolo cadere nel precipizio. Il suo corpo fu ritrovato solo 3.000 metri più in basso, sepolto in un crepaccio. (Fonte: wikipedia)

Jerzy Kukuczka nel racconto della moglie Celyna. Intervista di MB al 60° TFF