Gli americani tornano sulla Nord dell’Everest per tentare la discesa con gli sci dell’Hornbein Couloir
Lo scialpinista estremo Jim Morrison riprende il progetto sul versante tibetano dell’Everest (8.848 m), per realizzare l’ambita discesa con gli sci dell’Hornbein Couloir. Un anno fa, problemi burocratici ne ostacolarono il tentativo.
Sostenuta da National Geographic, “la spedizione multimilionaria”, come viene definita dai media nepalesi, nel 2023 si concluse ancor prima di iniziare, poichè le autorità cinesi rifiutarono i visti d’ingresso in Tibet al documentarista premio Oscar Jimmy Chin e all’alpinista Conrad Anker.
Il resto della troupe riuscì ad attraversare il confine e a salire al Campo 2, ma non ricevette il permesso per discendere con gli sci la montagna dal versante tibetano e il tentativo, alla fine, fu interrotto.
L’ “Everest Ski Project” nasce in memoria della compagna di Morrison, Hilaree Nelson, morta nel 2022 mentre scendeva con gli sci dalla cima del Manaslu.
Il team è già al Campo Base Avanzato
Morrison e il suo team sono già al Campo Base Avanzato. “ABC è pronto e il team incaricato di fissare le corde si dirigerà presto verso l’Hornbein Couloir per sistemare il Campo I”, hanno riferito gli organizzatori al quotidiano The Himalayan Times.
Il gruppo include diversi Sherpa, tra cui Mingma David Sherpa (Elite Exped), che ha già raggiunto il campo base in Tibet, mentre altri membri cinesi hanno in programma di unirsi alla squadra. Non sarà nel team Nirmal Purja (proprietario di Elite Exped), quest’autunno impegnato in un tentativo sullo Shisha Pangma.
Chin e Mark Fisher (direttore della fotografia), filmeranno la discesa con gli sci per realizzare un documentario.
Quest’anno Morrison dovrà utilizzare l’O2 supplementare, poichè la China-Tibet Mountaineering Association lo ha reso obbligatorio dalla primavera 2024 su tutte le montagne del paese oltre i 7.000 metri.