Sul K2 e sul Broad Peak si fissano le corde e si riforniscono i campi
Al K2 e al Broad Peak si sta verificando qualche problema legato all’alto numero di presenze: manca spazio e si procede a ritmi più lenti del previsto, sebbene ci sia bel tempo. Tuttavia, gli alpinisti sono stati in grado di completare le prime rotazioni di acclimatazione ai campi 1 e 2 di entrambe le montagne. A volte, le condizioni anguste richiedono agli scalatori di prestarsi le tende.
“Durante la nostra prima rotazione sul Broad Peak, abbiamo chiesto al team di Furtenbach Adventures di poter usare le loro tende, dato che non c’era più posto”, ha raccontato Stefi Troguet a ExplorersWeb. “Al Campo 2 abbiamo assistito alle prime discussioni per le tende e per lo spazio. È inevitabile nelle circostanze attuali, con molte persone, squadre molto grandi e aree molto limitate per accamparsi”.
“Che montagna dura, ma che vista stupenda”, ha commentato la scalatrice al suo rientro al Campo Base del K2, dopo aver trascorso una notte al Campo 1 e due al Campo 2 del Broad Peak, il suo obiettivo principale.
“Abbiamo dormito 1 notte al Campo 1 (5.675m) e 2 notti al Campo 2 (6.100m).
E per acclimatarci, abbiamo provato a raggiungere il Campo 3.
A 6.430m, mi sono fermata. Non mi sentivo bene, così ho deciso di rimanere lì per un’ora e scendere a C2. È stata una 1a rotazione molto dura, ma ora mi sento benissimo!!”
Che stiano scalando il Broad Peak o il K2, tutte le squadre hanno stabilito il loro quartier generale ai piedi del K2 e utilizzano solo i campi più alti del Broad Peak.
Troguet è l’unico membro del team Elite Exped che intende scalare senza O2 supplementare. Finora ha completato le stesse rotazioni, mentre il resto della squadra di Elite Exped utilizzerà l’O2 supplementare solo per la spinta finale.
“Tutti coloro che puntano alla doppietta K2-Broad Peak si stanno acclimatando sul Broad Peak”, racconta Troguet. Soltanto chi possiede un solo permesso per il K2 si sta acclimatando sui ripidi pendii del K2. Uno di loro è la peruviana Flor Cuenca, che sta scalando senza O2 supplementare. Ha raggiunto il Campo 2 domenica, è attraverso i social ha manifestato la sua gratitudine per gli alpinisti pakistani e nepalesi che stanno fissando le corde sulla montagna.
Nel frattempo, Lakpa Dendi (che guida la squadra in assenza di Nirmal Purja e Mingma David) ieri è salito al Campo 2 del K2, con l’obiettivo di fissare le corde sulla Piramide Nera verso il Campo 3. “E’ la terza volta che fisso le corde sul K2”, ha scritto Lakpa Dendi.
Dendi ha fatto parte del team di Purja durante la scalata del K2 nell’ambito del suo ‘Project Possible’, nel 2019; Dendi ritornò poi sulla montagna come sherpa personale di Atanas Skatov nel corso della spedizione invernale 2021 lanciata da Seven Summit Treks. Purtroppo, in quell’occasione, Skatov perse la vita, precipitando dalla montagna prima di agganciarsi alle corde, all’uscita di Campo 3.
Due dei nostri membri andranno al vertice stasera per Broad Peak. Auguriamo loro il meglio
Inoltre, la nostra squadra di riparazione per K2 ha fissato la corda fino al Campo 3
Altri alpinisti in arrivo
Molti degli scalatori che hanno scalato il Nanga Parbat il 1° e il 2 luglio si stanno dirigendo verso il Baltoro. La maggior parte di loro ieri si trovava a Skardu, pronti a partire.
Tra loro c’è Pasang Lhamu Sherpa, arrivata in cima al Nanga Parbat il 1° luglio, un giorno prima del resto del team di Pioneer Adventure. Pasang Lhamu punta ai 14×8.000. Il Nanga Parbat è stato il suo nono 8.000. Il K2 lo ha già salito. Ora la scalatrice si dirigerà verso i Gasherbrum o il Broad Peak (l’ordine non è confermato).
Urubko ai Gasherbrum
Anche Denis Urubko, nei giorni scorsi sul Broad Peak, dove ha accompagnato alcuni amici a Campo 3, si è trasferito al Campo Base dei Gasherbrum.
“Nei prossimi giorni raggiungerà i campi superiori del Gasherbrum 2”, ha reso noto il suo staff.