L’alpinista boliviano ha contribuito a trasferire il corpo di Muhammad Ali Sadpara dal Collo di Bottiglia a Campo 4
Oggi Sajid Sadpara ha incontrato l’amico e guida alpina Hugo Ayaviri.
Ayaviri (boliviano, non argentino come erroneamente indicato in un twitter da Sajid), ha aiutato il giovane pakistano a trasportare e mettere in sicurezza il corpo del padre, Muhammad Ali Sadpara, da sopra il Collo di Bottiglia (8400 m), una delle zone più pericolose del K2, fino a Campo 4.
Sajid, rientrato ieri al Campo Base, ha trascorso più di 2 giorni e mezzo nella ‘zona della morte’, scalando e effettuando tutte le operazioni di recupero senza far uso di O2 supplementare. Per onorare il padre Alì, John Snorri e Juan Pablo Mohr, scomparsi sulla montagna durante il tentativo invernale 2020-2021, Sajid è nuovamente salito in vetta al K2.