Kabru Sud (7394m). Fonte Peter Hamor facebook

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Una delle spedizioni più interessanti, impegnate in Himalaya in questa stagione,  è quella del team formato dallo scalatore slovacco Peter Hamor, dagli italiani Nives Meroi e Romano Benet e dallo sloveno Bojan Jan, l’ultimo ad unirsi al gruppo.

L’obiettivo principale del loro progetto sarà la prima salita assoluta della parete Ovest del Kabru Sud (7.394 m), il Settemila  più meridionale del mondo, situato al confine tra Nepal e Sikkim, in India.

Il campo base è stato allestito vicino al villaggio di Ramche mentre un campo base avanzato è stato collocato ai piedi del versante Ovest della montagna.

Nelle scorse settimane, Hamor, Meroi, Benet e Jan hanno infatti  progredito sotto l’inviolata parete Ovest, attraverso il ghiacciaio Yalung e  il ghiacciaio Kabru, lasciando un deposito a 5.600 metri di quota.

Attualmente sono al CB di Ramche, in attesa di una finestra meteo per iniziare la salita. Il team non punta a una scalata in puro stile alpino, ma cercherà di affrontare il Settemila nel modo più leggero e più veloce possibile.

La prima ascensione assoluta del Kabru Sud è avvenuta il 12 maggio 1994 da parte di un team indiano guidato da H.S. Chauhan. Gli alpinisti raggiunsero la vetta da Est, con accesso alla cresta settentrionale, senza utilizzare O2 supplementare.
La parete Ovest della montagna è stata tentata solo una volta, nel 2004, da un team serbo, che però non è riuscito a raggiungere la cima.