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22 Febbraio 2022

Ambiente e Territorio

La Cina scopre un grande giacimento di ossido di litio in Himalaya

Scoperto un giacimento di ossido di litio in Himalaya, vicino al Monte Everest. Foto: Chinese Academy of Sciences

Un team di ricerca cinese ha individuato il giacimento in una delle regioni vicine all’Everest

Un gruppo di ricerca dell’Istituto di Geologia e Geofisica dell’Accademia delle Scienze cinese, ha scoperto un vasto giacimento di ossido di litio in Himalaya, nella zona di Qiongjiagang, regione vicina al monte Everest. Lo segnala il China Science Daily. Il team  lo ha individuato nell’estate del 2021.

Il litio è uno dei metalli più preziosi del momento  ed è fondamentale per la produzione delle batterie di veicoli elettrici.

Il giacimento potrebbe contenere, secondo la stima degli scienziati cinesi, oltre un milione di tonnellate di litio. Se le dimensioni dovessero essere confermate, si tratterebbe del terzo giacimento più grande della Cina, dopo quello di  Bailong, nella regione autonoma di Xinjiang Uygur (Cina nord-occidentale) e  di Jiajika, nella provincia di Sichuan (Cina sud-occidentale).

Secondo Qin Kezhiang, a capo del team, l’alto tasso di ossido di litio presente nel giacimento appena scoperto è sufficiente per essere impiegato a livello industriale. Inoltre le condizioni di estrazioni potrebbero essere relativamente agevoli. L’area in cui si trova, è lontana dal cuore della riserva naturale del Qomolangma (nome tibetano dell’Everest) ed è abbastanza accessibile.

Al momento, il progetto è ancora in fase di pre-studio, quindi i tempi per l’estrazione industriale del prodotto sono ancora lunghi.

Il litio è considerato il “nuovo petrolio”. Secondo una stima dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, la domanda globale del litio  potrebbe crescere del 4mila% entro il 2040,  se il mondo raggiungesse i suoi obiettivi climatici.
Attualmente, l’85 per cento del litio proviene dall’America Latina e dall’Australia.

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