Sospese le gare in zone montuose, traversate desertiche, ultra marathon e altre attività sportive che comportano un alto rischio
Dopo la tragedia del maggio scorso avvenuta nella provincia di Gansu in cui sono morti 21 corridori per ipotermia, a causa del maltempo e della cattiva organizzazione della corsa, il governo cinese ha vietato tutte le gare a lunga distanza, incluse le traversate nei deserti e in montagna e altri sport estremi che la Cina considera discipline “insufficientemente regolamentate e prive di standard di sicurezza ben definiti”. Questo genere di gare sono state sospese “con effetto immediato”.
Nel periodo del divieto, si prevede che il governo riesamini le misure e gli standard di sicurezza di tali competizioni.
Dopo la tragedia, gli organizzatori della tragica gara di 100 km sono stati pesantemente criticati sui fronti della sicurezza e della logistica. Hanno offerto risarcimenti alle famiglie dei defunti, ma queste hanno rifiutato, pretendendo risposte sull’accaduto.