Nuovo ambitissimo traguardo raggiunto il 30 ottobre 2024 dalla Federazione di Arrampicata Sportiva Italiana
Il 30 ottobre scorso, il Consiglio Nazionale del CIP – Comitato Italiano Paralimpico ha riconosciuto la F.A.S.I. – Federazione di Arrampicata Sportiva Italiana, come Federazione Sportiva Nazionale Paralimpica, delegandola alla gestione tecnica, organizzativa, formativa e finanziaria dell’arrampicata sportiva a livello nazionale ed internazionale per gli atleti con disabilità.
Tale importante risultato segue la storica inclusione del para climbing fra i 23 sport che saranno presenti alle Paralimpiadi di Los Angeles 2028.
L’inclusione del para climbing nel programma sportivo paralimpico e il passaggio della FASI a Federazione Sportiva Nazionale Paralimpica hanno come diretta conseguenza la concreta possibilità per i paraclimber azzurri di diventare professionisti. Entrare a far parte di squadre blasonate e capaci di supportarli in toto permetterà a molti atleti di dedicarsi con maggiore intensità e serenità alla loro carriera agonistica, con un plausibile miglioramento delle prestazioni e dei risultati.
L’acquisizione dello status di FSNP (Federazione Sportiva Nazionale Paralimpica) rappresenta l’adeguato biglietto da visita di una Federazione che in questi ultimi anni ha investito un notevole impegno ed entusiasmo nel settore del para e dello special climbing. Ne è testimone entusiasta il DT del para climbing, Cristina Cascone: “Siamo estremamente felici, si rinnova la gioia provata a giugno con l’ufficializzazione dell’ammissione del nostro sport a Los Angeles 2028. Questo upgrade ci rende molto orgogliosi, è come diventare maggiorenni: si cresce ma al tempo stesso si assumono nuove responsabilità. Però era un ‘compleanno’ atteso per cui siamo pronti e pieni di energia.”
La squadra Nazionale para climbing
La squadra Nazionale para climbing è in continua crescita ed evoluzione: dai 13 atleti azzurri del 2021 siamo arrivati ai 24 paraclimber chiamati a competere a livello internazionale in 8 differenti classi di disabilità nel 2024. Lo staff è cresciuto di pari passo, potendo contare su 4 figure professionali specificamente dedicati a questo settore: un Direttore tecnico, un allenatore, un fisioterapista e un mental coach. Senza trascurare il supporto dei preziosissimi tracciatori che studiano i percorsi delle sessioni di training, bilanciandoli in base alle diverse classi di disabilità.
Il team italiano gareggia a livello internazionale dal 2011, e gli atleti azzurri hanno vinto fino ad oggi 136 medaglie a livello internazionale, passando da 9 medaglie del 2021 alle 16 del 2024 (5 ori, 5 argenti e 6 bronzi).
Gli atleti del para climbing, suddivisi in base alle varie classi di disabilità (visive e motorie), si sfidano nella specialità “lead”, ovvero arrampicano lungo un itinerario ogni volta diverso con una quarantina di prese a disposizione cercando di raggiungere il top. Vince chi arriva più in alto, sfruttando tecnica, resistenza, equilibrio e concentrazione.
La Federazione Internazionale di Arrampicata Sportiva (IFSC) ospita gare di para climbing dal 2006
Oggi atleti provenienti da 27 nazioni diverse competono regolarmente in questo sport, che prevede un circuito di competizioni annuali fra cui eventi di Coppa del Mondo, nonché Campionati mondiali biennali di arrampicata paralimpica e Campionati Europei.