Aaron Lazzaro ed Enrico Triches affronteranno 1.237 km in bicicletta e 38 km in cammino, per un totale di quasi 9 mila metri di dislivello positivo. Con loro, l’amico Stefano Canton
Ha preso il via questa mattina alle 4 (ora argentina), le 8 in Italia, l’avventura di Aron Lazzaro ed Enrico Triches che, in sella a due biciclette 3T Bike, sono partiti dall’805 di Gaetán Gutiérrez a San Isidro, nella Provincia di Buenos Aires, per la spedizione “Nessuna vetta è lontana“.
A seguirli in macchina, l’amico bellunese Stefano Canton, che supporterà e gestirà completamente il viaggio in bicicletta dei due atleti. Successivamente, una volta entrati nel Parco dell’Aconcagua, i tre tenteranno insieme la vetta più alta delle Ande.
«Abbiamo dovuto rielaborare la traccia ciclistica, soprattutto la partenza per uscire da Buenos Aires, perché il traffico pesante è tanto intenso – ha raccontato al telefono Aron Lazzaro – Ci sono moltissimi autoarticolati, vere e proprie colonne, e in bicicletta non è così tranquilla la situazione. Grazie al nostro amico Jorge Federico Gomez Riportella abbiamo individuato un nuovo punto di partenza a San Isidro e una serie di vie secondarie adatte al transito in bicicletta».
La scelta è stata presa a tavolino da tutta la spedizione, anche dopo un’attenta valutazione delle condizioni atmosferiche da giovedì a domenica. «Sappiamo che sarà un problema, anche se discreto – ha aggiunto Enrico Triches – Al risveglio la mattina ci sono già 30 gradi e il pomeriggio sale anche di altri 10. Inoltre a Buenos Aires l’umidità è più marcata rispetto a Mendoza, quindi una sofferenza in più. E per non farci mancare nulla, percorrendo a ritroso il tracciato che affronteremo in bicicletta abbiamo notato pochissime zone in ombra. Quindi su 1250 chilometri ci saranno tantissime soste sotto il sole. Ma siamo qui per una sfida, quindi affronteremo l’avventura una pedalata alla volta».
Da Buenos alla cima dell’Aconcagua: una sfida contro il tempo
Durante la spedizione, il team italiano affronterà 1.237 km in bicicletta e 38 km in cammino, per un complessivo di quasi 9 mila metri di dislivello positivo. L’ambizioso obiettivo è di impiegarci meno di 100 ore.
Non solo un progetto sportivo
La sfida dei tre amici bellunesi non è solo sportiva. Infatti è stata attivata una raccolta fondi a favore dell’associazione Gruppo Autismo Belluno. Chiunque può contribuire effettuando una donazione direttamente sul conto corrente mediante bonifico intestato al Gruppo Autismo Belluno iban IT07X0306909606100000145625 con causale “Donazione pro iniziativa Nessuna vetta è lontana“.