Lo scalatore e alpinista ucraino ha perso la vita vicino a Bakhmut il 21 ottobre scorso
L’alpinista ucraino Taras Pona è morto durante i combattimenti nella regione del Donetsk il 21 ottobre scorso. Originario della regione di Cherkasy, Taras lascia la moglie e tre figli.
“Taras Pona, il nostro biorobot, è morto… – scrive Mykhail Fomin, compagno di scalate di Pona – L’uomo con cui ho creato una delle migliori vie di accesso a una delle vette più belle del mondo – l’Ushba. Il nostro “Kharakternyk” sarà sempre un ricordo di te. Riposa in pace, cosacco…”. –
La via “Kharakternyk” sul Mt. Ushba (4710 m) fu salita per la prima volta dagli ucraini Igor Chaplynsky (leader), Mykhail Fomin e Vitalik Todorenko, nell’estate del 2011. “In termini di complessità tecnica, questa linea non è inferiore a molti sesti gradi della Crimea … – si legge nella relazione della salita.
In realtà, questa via ha una doppia paternità. Le prime sei lunghezze del pilastro, prima di incrociarsi con la via Monoharov, sono state scalate nel 2010 da M. Voloshanovsky – Taras Pona. I due, poi procedettero lungo la via Monoharov.
Un anno dopo I. Chaplynsky, V. Todorenko, M. Fomin svilupparono la linea verso la cima, con il superamento di altri tre tiri. Il risultato fu una direttissima molto logica e tecnicamente complessa. (Fonte:4sport.ua)