6000 miglia di corsa per raccogliere fondi per Phase WorldWide
Rosie Swale Pope, 75 anni, maratoneta e autrice britannica, da luglio 2018 sta affrontando un viaggio di corsa, dal Regno Unito al Nepal.
Questo curioso personaggio, trascina con sè un carrellino (un simil sarcofago), con lo stretto necessario per sopravvivere e che, all’occorrenza, utilizza anche per dormire.
Il 3 marzo, Rosie ha raggiunto Istanbul, in Turchia. Ha poi attraversato il Bosphorus Bridge, che segna il suo ingresso ufficiale in Asia.
Il suo obiettivo è quello di raccogliere fondi per Phase Worldwide.
Rosie Swale-Pope ha alle spalle una corsa di 5 anni intorno al mondo, realizzata con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare a una onlus che sostiene i bimbi orfani russi. È diventata celebre per aver navigato in solitaria nell’Oceano Atlantico a bordo di un piccolo natante, e per aver anche attraversato il Cile a cavallo.
Il viaggio di Rosie attraverso i social
Tutti gli scatti caricati da Rosie nei suoi canali social, hanno pochi commenti.
Su Instagram, le foto non riportano le posizioni. Il suo tweet più recente è di novembre 2019 e l’ultimo aggiornamento sul suo blog risale ad un anno fa. Gli aggiornamenti sono pochi.
La 75enne, poco esperta di social media, ha iniziato a dilettarsi con il mondo degli hashtag nel settembre scorso. Nel suo primo giorno in Bulgaria (24 settembre 2019), aveva effettuato un selfie con alcuni locali, presumibilmente con la metà dei suoi anni. La didascalia/hashtag: #gettingtoknowlocalyouth?
Dal 12 gennaio di quest’anno, gli aggiornamenti sono diminuiti.
L’8 marzo, ha pubblicato un breve video, in cui – sorridente – annuncia di aver attraversato il Bosphorus Bridge e di essere entusiasta di trascorrere la notte in hotel, anzichè di dormire nel suo carrellino.