La nuova linea si sviluppa per 420 metri e presenta difficoltà fino al sesto grado
Sabato 22 aprile 2023, il giovane verbaniese Luca Favaretto, 21 anni, ha aperto una nuova via in solitaria sulla parete Sud del Pizzo Carbunisch, una montagna poco conosciuta ai Corni di Nibbio, aspra e selvaggia catena montuosa che separa la Val d’Ossola dalla selvaggia Valgrande.
Di seguito, la relazione della salita:
“Sono partito a piedi dalla frazione di Albo, vicino alle vecchie cave del duomo, per poi prendere la vecchia traccia di sentiero che porta all’Alpe Corte Lorenzo.
Ad un certo punto, lungo il percorso, si notano un centinaio di metri sopra, le pareti verticali del Carbunisch. Sono salito fino alle placche di roccia di colore nero. Una volta arrivato alla base, mi sono reso conto che le rocce erano ancora parecchio bagnate perché nei giorni precedenti aveva piovuto, ma ho deciso comunque di tentare la salita e, con estrema delicatezza, ho affrontato i primi 80 metri su placche bagnate di quinto grado.
Giunto su un bel terrazzo su cui ho fatto sosta e riposato, ho deciso di continuare la scalata portandomi leggermente a destra rispetto al filo di cresta che sale, e una volta percorsi altri centro metri mi sono ritrovato sotto a un diedro molto bello e verticale di sesto grado. Non ero convinto di salirlo… In solitaria non è facile proteggersi (assicurarsi con chiodi), tuttavia dopo averlo studiato un po’ ho capito come procedere, e dopo un 35 metri sono sbucato su un terrazzino di terra. Da lì ho raggiunto la cresta principale, per poi spostarmi nuovamente a destra e salire altre placche molto bagnate. Una volta superate, ho seguito tutta la cresta fino alla cima del Carbunisch (1.475 m slm).
Ho deciso di battezzare la via “Dolcenera”, per la sua roccia molto scura e bagnata che grondava parecchia acqua, e in omaggio al grande cantautore Fabrizio De André e alla sua canzone omonima.
La nuova linea si sviluppa per 420 metri, con passaggi dal quarto al sesto grado. Nella parte inferiore ho trovato placche ben poco proteggibili, difatti le ho superate senza proteggermi. Invece nel diedro e nelle placche superiori sono riuscito ad assicurarmi con protezioni veloci e due chiodi. Per la salita ho utilizzato una corda intera da 60 metri, tre friend e 4 chiodi da roccia.
Non ho abbandonato materiale in parete, preferisco una montagna pulita da affrontare in stile alpino, ovvero con una corda e recuperando tutto il materiale utilizzato. La via si trova esattamente sopra ad Albo (200 m slm), una frazione del paese di Mergozzo (VCO) e dalla cima si gode di un ampia vista su Ossola,Verbano, Lago Maggiore e gran parte del Parco Nazionale della Val Grande.
La via si trova a pochi chilometri da dove vivo. La mia curiosità esplorativa e il desiderio di aprire nuove vie alpinistiche su queste montagne aspre per via della loro collocazione e formazione rocciosa, mi ha spinto a tentare questa nuova via in solitaria sul Pizzo Carbunisch. Nonostante diversi dubbi e paure, a causa delle rocce particolarmente bagnate, sono contento di essere riuscito a realizzare questo progetto.”