
Passo dello Stelvio. Immagine da webcam. Fonte: corriere.milano.it
Il passo è isolato da tre giorni. Chiuse tutte le strade di accesso. Vertice in Prefettura. Scuole chiuse a Lecco e Sondrio
Il passo è isolato: chiuse entrambe le strade — sia dal versante altoatesino che da quello valtellinese — ormai da tre giorni a causa delle abbondanti precipitazioni, due metri di neve di cui ottanta centimetri caduti nella notte. Bloccate da sabato negli alberghi, nove strutture in tutto, 180 persone, tra addetti ai lavori e turisti.
Questa mattina, vertice in Prefettura a Sondrio, per la costituzione del comitato operativo misto che dovrà decidere come intervenire. «La situazione è sotto controllo, ma è chiaro che non possiamo più aspettare. Insieme, forze dell’ordine, vigili del fuoco, Anas, protezione civile, centrale di emergenza e urgenza, decideremo come muoverci per liberare i turisti», spiega il prefetto Giuseppe Maria Scalia.
«L’ultimo sopralluogo da parte dei tecnici ha evidenziato il pericolo di distacco slavine – si legge oggi su milano.corriere.it – Stiamo monitorando la situazione costantemente», aggiunge Roberto Volpato, sindaco di Bormio, da cui parte la statale che si inerpica fino al passo.
Chiusi in Valtellina oltre allo Stelvio, i passi dello Spluga e della Forcola. Livigno è raggiungibile dal Foscagno con le catene.
Paesi isolati in Valtellina
L’Ansa riporta che alcuni paesi in provincia di Sondrio sono rimasti isolati per smottamenti ed esondazioni dovuti il maltempo: si tratta di Torre Santa Maria, Piantedo e Santa Caterina Valfurva. Anche altri i centri abitati rimasti privi di collegamenti per cadute di sassi e detriti sull’asfalto: Arigna e Buglio in Monte con 800 persone che attendono la riapertura dell’unica via che consente di raggiungere il fondovalle.
Nel Varesotto, nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca, la frazione di Lozzo è rimasta isolata per alcune ore, a causa di diverse piante che sono cadute sulla strada, e i pompieri hanno lavorato per ore per riaprire la strada di accesso.
Oltre cento interventi nella notte per i vigili del fuoco milanesi, alle prese con cavi tranciati e alberi caduti per il forte vento e la pioggia scrosciante. La zona più colpita quella verso Vimercate.