Lo sherpa, colpito da edema, è stato recuperato dai due alpinisti valdostani a 7.400 metri di quota
Gli alpinisti valdostani Marco Camandona e François Cazzanelli, attualmente in Himalaya, sono stati protagonisti di un soccorso ‘estremo’ sul Monte Everest, in Nepal.
Sono saliti fino a 7.400 metri di quota per recuperare uno sherpa colpito da edema polmonare.
“Purtroppo, nonostante tutte le precauzioni e il training di acclimatamento – scrive Camandona su facebook – può succedere l’imprevisto di andare in edema polmonare dopo essere stati a 8000 metri al Colle Sud dell’Everest. Passag Sherpa è stato male dopo aver portato un carico di materiale ed è stato soccorso da me e François Cazzanelli a 7400mt. Poi grazie anche all’aiuto dei suoi compagni, tra cui Ramesh Sherpa, è stato accompagnato al Campo 2 ed oggi elitrasportato a Lukla.
Noi tutto bene! La spedizione continua!”
Il progetto di Marco Camandona e François Cazzanelli: Everest&Lhotse 2018
Camandona, accompagna l’amico-cliente Maurizio Cheli, astronauta, pilota e appassionato di montagna. Con loro, ci sono anche il compagno di tante avventure di Camandona, la guida alpina e alpinista di fama mondiale François Cazzanelli e il suo cliente Sergio Cirio.
Il secondo obiettivo del progetto, dopo la salita dell’Everest, è la scalata del Lhotse (8.516 m), sempre senza l’ausilio di ossigeno supplementare. Un progetto sicuramente molto ambizioso che condividerà con François.Oltre al progetto alpinistico vi è quello sociale. Rientrati dalla spedizione trascorreranno un periodo a SH. Sanonani Onlus un progetto recente, nato per aiutare i bimbi del Nepal.