Il team internazionale intende aprire una nuova via sull’inviolata parete Est
Tre forti alpinisti sono in India per una nuova grande sfida: aprire una via sull’inviolata parete Est del Nanda Devi East. Sono lo sloveno Marko Prezelj, 58 anni, il francese Manu Pellissier, 49 anni e il georgiano Archil Badriashvili, 33 anni.
Tutti e tre sono noti per la loro passione per le vette inesplorate di tutto il mondo e le loro ascensioni visionarie hanno lasciato un segno significativo nell’alpinismo moderno. Marko Prezelj ha vinto il prestigioso premio alpinistico Piolet d’Or nel 1992, 2007, 2014 e 2016, Manu Pellisier nel 2016 e Archil Badriashvili nel 2022. “Siamo un gruppo eterogeneo per generazione, caratteri, esperienze diverse e background culturale/sociale, ma con visioni simili. Lo percepisco come un vantaggio e un rafforzamento dello spirito di squadra”, sottolinea Prezelj.
La cima principale del Nanda Devi (7.816), nell’Himalaya indiano, si trova all’interno di un’area protetta, e pertanto non è aperta agli alpinisti. La cima East, nota anche come Sunanda Devi (7.434 m), è l’unica accessibile. L’impressionante vetta di 7.434 metri fu scalata per la prima volta nel 1939 da una squadra polacca e fino al 2019 ha contato dodici salite, tutte lungo la linea originale. I tentativi di aprire una nuova via, finora sono falliti.
Prezelj ha riferito all’associazione Planinska Zveza Slovenije che, se le condizioni lo permetteranno, tenteranno di scalare un caratteristico pilastro sulla parete Est della montagna, una grande parete verticale che sfiora i 3.000 m di altitudine. Prezelj ha spiegato che il cambiamento climatico ha avuto un forte impatto sui ghiacciai pertanto la squadra deciderà la via finale quando raggiungerà la base della montagna.
I tre alpinisti affronteranno la montagna senza l’ausilio di ossigeno supplementare e senza il supporto di portatori di alta quota.
Partiti per l’India a metà maggio, la squadra internazionale dovrebbe concludere la spedizione il 27 giugno.