MENU

27 Aprile 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Matt Cornell e Jackson Marvell aprono “Techno Terror” nelle Revelation Mountains in Alaska

Matt Cornell e Jackson Marvell aprono Techno Terror sulla Pyramid Peak in Alaska. Fonte Matt Cornell instagram

La via di 1.100 metri e difficoltà  AI6 M7+ R A0, si sviluppa sulla parete Ovest della Pyramid Peak. I due americani si sono poi spostati sulla parete Nord-Ovest con Jack Cramer e Austin Schmitz dove hanno aperto ‘Smoke em if you got em’ (1.100m, AI5+, A2+)

“Grande inizio di stagione in Alaska sulle Revelation Mountains con Matt Cornell, Jack Cramer e Austin Schmitz“, ha commentato Jackson Marvell sui suoi canali social. Marvell e i suoi colleghi, sono infatti riusciti a chiudere un vecchio progetto e ad aprire due nuove linee sulla Pyramid Peak.

La Pyramid Peak era in cima all’agenda di Matt Cornell e Jackson Marvell da due anni. Poi la loro spedizione in Alaska programmata per la primavera 2020 fu annullati a seguito della pandemia di coronavirus. Nel 2021, Cornell ricevette persino una sovvenzione dall’American Alpine Club per provare ad aprirvi una nuova via, ma “la logistica e i tempi non sono mai coincisi per un tentativo”, spiega.

Questa primavera, grazie alle foto pubblicate da Andres Marin e Clint Helander settimane fa, il progetto ha potuto prendere il via. I due, che hanno aperto “The Shaft of the Abyss” (1.200m, VI, AIrR, M5, 90°, A0) sul versante Est del Golgotha, hanno documentato, attraverso i loro scatti, le buone condizioni delle Revelation Mountains. Così Matt Cornell e Jackson Marvell, insieme a Jack Cramer e Austin Schmitz, sono partiti per la loro avventura in Alaska.

Il primo obiettivo è stata la parete Ovest, dove Pedro Angel Galan, Jermone Sullivan, Lise Billon e Jeremy Stagnetto firmarono la prima salita della Pyramid Peak aprendo “The Odyssey” (1.100m, M7, 6b, 90°, A1), nel 2014.

Matt Cornell e Jackson Marvell hanno approfittato delle buone condizioni meteo e sono partiti per la loro nuova via di oltre un chilometro di dislivello: “Techno Terror” (1.100 metri; AI6 M7+ R A0), “E’ stata salita tutta in libera tranne una breve discesa in corda doppia per collegarsi con una cengia di neve”, ha affermato Marvell sui suoi canali social.

Poiché le condizioni del tempo reggevano, dopo due giorni di riposo, i due scalatori hanno puntato alla vicina parete Nord-Ovest, dove avevano individuato un’altra linea che sembrava poter essere completata in giornata. Cornell e Marvell sono stati raggiunti questa volta da Jack Cramer e Austin Schmit, e la cordata   ha risolto il nuovo obiettivo in 18 ore da campo base a campo base. Il team ha deciso di chiamare questo seconda linea “Smoke em if you got em”, lunga sempre 1.100 metri. Difficoltà massima stimata AI5+, A2+.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Matt Cornell (@matt_cornell25)