L’incidente nel Canale della Malgina. L’alpinista lombardo, classe 1982, era nei Ragni di Lecco dal 2003
Il corpo senza vita di Matteo Bernasconi, membro del gruppo alpinistico Ragni della Grignetta dal 2003, è stato ritrovato alle 2 della scorsa notte. L’incidente è avvenuto nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo, in Valtellina, noto itinerario scialpinistico.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Lecco Notizie, Bernasconi era da solo ed è stato travolto da una valanga. Le ricerche sono scattate nella serata di ieri, martedì 12 maggio, e il corpo senza vita è stato individuato intorno alle 2 di notte. La sua auto era stata trovata all’imbocco della valle, nel comune di Castello dell’Acqua (SO).
Alpinista esperto, nel 2008 con il valtellinese Fabio Salini aveva compiuto la settima ripetizione assoluta e la prima ripetizione italiana della leggendaria via dei Ragni aperta nel 1974 sulla Ovest del Cerro Torre. Tra febbraio e marzo scorsi, Bernasconi era tornato da una spedizione in Patagonia con Della Bordella e Matteo Pasquetto.
Matteo Bernasconi, classe 1982, lascia una figlia piccola e la sua compagna.
Nelle operazioni di ricerca e recupero sono stati impegnati il Cnsas – VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, Stazione di Sondrio, con tecnici, Unità Cinofile da Valanga e con il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza. Il recupero è terminato stamattina, con l’elicottero di Areu (Azienda regionale emergenza urgenza Lombardia).