L’alpinista lombardo sta preparando da mesi una nuova grande avventura tra kayak e alpinismo. Obiettivo: scalare una parete inviolata nella Groenlandia orientale. Con lui Welfriger, Schupbach e Gammeter
Matteo Della Bordella partirà presto per un angolo remoto del pianeta, la costa orientale della Groenlandia. Un luogo unico per chi cerca avventure autentiche e a contatto con la natura incontaminata. Insieme a lui, ci saranno il francese Symon Welfriger e gli svizzeri Silvan Schupbach e Alex Gammeter.
Sarà la quarta spedizione in Groenlandia per il ‘Ragno di Lecco’, “ma questa volta sarà diverso – spiega l’alpinista – Se in altre occasioni ci siamo spostati all’interno dei fiordi per raggiungere pareti per le quali avevamo qualche informazione o foto, questa volta puntiamo ad un’area totalmente nuova”.
Ricordiamo che la precedente spedizione di Della Bordella, Schüpbach e Welfringer sulla costa est della Groenlandia (estate 2021), è stata raccontata in un documentario dal titolo “The Call of the Siren”, realizzato da Fulvio Mariani. Si trattava sempre di un progetto by fair means, che univa il kayak alla scalata.
“Vorremmo percorrere circa 300 chilometri in kayak, lungo la costa totalmente ghiacciata che si affaccia direttamente sull’oceano. [Il problema] non è la distanza in sé, ma piuttosto le onde, i venti, le maree, le correnti.. Abbiamo provato a recuperare informazioni, ma a parte alcuni cacciatori Inuit, nessuno sembra sapere nulla… Possediamo una sola foto della parete, che non è mai stata scalata e sembra essere fantastica! – aggiunge Matteo – Considerando che dovremo trasportare tutto il necessario nei nostri kayak per circa 30 giorni di spedizione, in totale autonomia, mi sembra che ci siano tutti i presupposti per una bella avventura”.
“La parete che vogliamo scalare è davvero fuori portata, più a monte della costa orientale – riferisce Della Bordella – Credo che il modo più pratico di avvicinarsi alla zona sia in barca, ma vogliamo utilizzare il Kayak, per adottare uno stile completamente autonomo (e sostenibile), come il solito. Altri mezzi, ci farebbero perdere una parte importante dell’avventura”.
“Un cacciatore locale ci porterà lì da Tasiilaq, il cuore e il principale centro abitato della Groenlandia orientale. Da quel momento in poi, ci muoveremo in completa autonomia, portando tutte le nostre provviste e le nostre attrezzature sui kayak”, ha dichiarato Della Bordella, che stima di percorrere in kayak 600 km (a/r) circa.
L’avvicinamento in kayak da e verso la parete, richiederà un mese, quasi due terzi del tempo previsto per la spedizione.
“In attesa che il mare si liberi dal ghiaccio dell’inverno”, Della Bordella continua ad allenarsi. La partenza è prevista tra qualche settimana.
Come alcuni amici già sanno, è da un paio di mesi che mi sono buttato a capofitto nella preparazione di una nuova grande…
Pubblicato da Matteo Della Bordella su Lunedì 17 giugno 2024