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13 Giugno 2017

Ambiente e Territorio · Cultura · Abruzzo · Appennini · Aree Montane · Italia

Mauro Corona incontra Amatrice, sabato 17 giugno

locandina

Importante evento sabato 17 giugno: Mauro Corona incontrerà la comunità di Amatrice

A quasi 10 mesi dal terribile sisma che ha colpito il borgo di Amatrice (RI), il CAI Lazio insieme alla sezione di Amatrice, organizza un incontro con lo scrittore, scultore e alpinista Mauro Corona.

L’evento, che potrà essere seguito in diretta attraverso la pagina facebook di Radio Amatrice,  si terrà presso il Palazzo dello Sport, sabato 17 giugno alle ore 18.

Ad Amatrice, con Mauro Corona, si incontreranno il Vajont e la Laga, due tragedie diverse, lontane nel tempo e due ricostruzioni complicate. Ma anche le speranze e la forza di comunità che sanno reagire e rimettersi in piedi.

Mauro Corona, entusiasta di incontrare la comunità, racconterà sé stesso l’esperienza della tragedia del Vajont, la trasformazione di Erto, la visione della vita partendo dai suoi libri e dal suo ambiente. Racconterà storie e personaggi, aneddoti e riflessioni, si avvicinerà al pubblico con il suo sarcasmo regalando qualche sorriso. Montagne e vita dura saranno evocate con la consapevolezza che le parole sono migliori del silenzio, non sono superflue se aiutano a stare insieme, a tenere insieme una comunità frantumata.

Dall’ultimo libro di Mauro Corona, “Quasi niente“, scritto con l’amico Luigi Maieron:

“Si può vivere con poco, quasi niente, considerando quel poco quasi troppo.
….hai mai visto un libro di sconfitte sulle scalate? Nessun alpinista, e ne conosco a centinaia, ha scritto delle sue sconfitte, sono tutti arrivati in cima: neve, barbe incrostate di ghiaccio, assideramenti, fatiche, piedi congelati ma alla fine ognuno ce l’ha fatta. Per questo mi piacerebbe leggere un libro di scalate con il titolo: Non sono arrivato in cima. Non ce l’ho fatta! È solo attraverso fallimenti e sconfitte che s’impara a vivere, che si cresce davvero”

Ad Amatrice nascerà la Casa della Montagna

Ripartire dopo il terremoto attraverso la montagna, la sua conoscenza e la sua frequentazione. Con questo obiettivo Anpas, il Club alpino italiano e Edison hanno ideato il progetto della Casa della Montagna di Amatrice.
Il 7 giugno, nei pressi della palestra della Scuola Capranica in viale Saturnino Muzi (zona dove dovrebbe nascere la Casa della Montagna), sono stati effettuati i primi rilievi tecnici, alla presenza del Sindaco Sergio Pirozzi e dei rappresentanti di Anpas, CAI ed Edison.
Dovrà essere una struttura modulare, antisismica, autosufficiente dal punto di vista energetico e ampliabile nel tempo, che mima i profili delle montagne circostanti. Sarà la sede della Sezione CAI amatriciana, un luogo con funzioni educative e informative.

 

VAI ALL’ULTIMA INTERVISTA REALIZZATA DA MOUNTAINBLOG A MAURO CORONA – 65° TFF,  MAGGIO 2017