Miguel Angel Roldan è primo malato di SLA a raggiungere il Campo Base dell’Everest, 24 ottobre 2022. Fonte youtube

Lo spagnolo ha superato i 5.300 metri di quota dopo un trekking di 9 giorni

Lo spagnolo Miguel Ángel Roldán, lunedì scorso è diventato il primo malato di  Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), a raggiungere il Campo Base dell’Everest.

L’ultimo giorno di trekking  è iniziato alle 6:00 del mattino, da Lobuche (4900 m), con un freddo intenso. La spedizione “HimELAya – Grito de Vida” è salita lentamente lungo il ghiacciaio del Khumbu, su terreno roccioso e molto ripido. Al Gorak Shep, un breve riposo, per poi proseguire verso il Campo Base.

Di fronte all’Everest, a 5.350 metri di quota, Miguel Ángel ha lanciato l’ultimo grido di vita del progetto   “5 Gritos de lucha contra la ELA”,  che mira a rendere più dignitosa la vita delle persone colpite da SLA, attraverso un’assistenza specializzata continua e maggiori investimenti nella ricerca.

Lo sportivo è stato accompagnato in questa difficile impresa dalla moglie, María Carmen Ruiz (medico ed ex giocatrice della squadra di basket spagnola) e dal fratello Fernando Roldán, che lo hanno sostenuto giorno per giorno.

Durante la spedizione, Miguel ha avuto spesso bisogno di assistenza medica e nell’ultima parte della salita ha utilizzato ossigeno supplementare, tuttavia questo non gli ha impedito di portare a termine la sua impresa.

“È stata un’esperienza di vita indimenticabile…”, ha dichiarato Roldán in un video pubblicato dalla ciclista spagnola Sheyla Gutiérrez.

Quattro anni fa, Miguel Roldán ha fondato l’associazione Saca La Lengua a la ELA, un movimento di solidarietà per sostenere la ricerca sulla SLA, che ha già raccolto più di 230.000 euro.