Nel corso della spedizione, il team slovacco-scozzese ha scalato The Thumbnail (1350 m), una delle scogliere più alte del mondo
La slovacca Miška Izakovičová e gli scozzesi Tim Miller, Callum Johnson, Simon Smith hanno trascorso l’intero mese di agosto sulla punta meridionale della Groenlandia.
Secondo l’associazione alpinistica slovacca, il quartetto ha completato ben 11 prime salite, sempre in libera e a-vista, senza utilizzare chiodi o parabolt.
La squadra è tornata alla civiltà dopo 25 giorni nel fiordo di Torsukattak, dove ha vissuto una gran bella avventura e maturato un’ottima intesa, messa in pratica non solo in parete ma anche nelle lunghe giornate di navigazione e al campo base. “Ci conoscevamo tutti relativamente bene prima del viaggio, ma vivere insieme un’esperienza così lunga e intensa ti permette sicuramente di conoscersi a un livello più profondo. Ognuno di noi aveva le proprie abilità e i propri punti di forza che siamo riusciti a condividere”, ha commentato Miška sui social.
E’ stata la seconda grande spedizione estiva in Groenlandia ad unire kayak e arrampicata, dopo quella di Matteo Della Bordella, Symon Welfriger, Silvan Schüpbach e Alex Gammeter.
La loro avventura è iniziata pagaiando, un’esperienza tra banchi di ghiaccio, iceberg e balene, che nessuno di loro aveva mai sperimentato prima.
L’obiettivo principale era raggiungere la base del Maujit Qoqarssasia East, una delle scogliere più alte del mondo, nota anche come ‘The Thumbnail’.
La scalata dei suoi 1.350 metri di altezza è iniziata dalle stesse imbarcazioni, con Miška Izakovičová come prima di cordata. Alternandosi in quella posizione lungo tutta la parete est, il team è riuscito a completarne la salita in due varianti parallele della stessa difficoltà. La via è stata battezzata “Mussles for Tea, Packrafts in the Sea” (33 tiri, 7b, 1350 m).
Altre aperture
Il giorno dopo, Miška Izakovičová, Tim Miller e Callum Johnson si sono misurati sull’inviolata parete sud del Maujit Qoqarssasia East, dove hanno aperto “Texture Like Sun” (6b+, 800 m).
Successivamente, per riuscire ad esplorare un territorio più ampio, la squadra si è divisa in due e ha visitato prima l’isola di Pamiagdluk e poi la Baroness Valley.
Miška Izakovičová e Tim Miller hanno aperto 5 linee:
“Come with me if you want to climb” (150 m, 6b), Spire of the Northern Fire (Isola di Pamiagdluk);
“Aurora Arena” (110 m, 6c), Spire of the Northern Fire (isola di Pamiagdluk);
“Peaches and bumcakes” (220 m, 7b), Spire of the Northern Fire (isola di Pamiagdluk);
“Slow off the mark” (300 m, 6b+), parete Ovest del Mt. Mark (Baroness Valley).
“Dream corner” (600 m, 6b+), sull’inviolata Orange Wall (Baroness Valley).
Le restanti vie sono state aperte da Callum Johnsone Simon Smith che, al momento, non hanno ancora fornito i dettagli.