Il valdostano e il friulano hanno chiuso con una prestazione incredibile: 5h11’35. Vittoria femminile alla squadra formata dall’austriaca Stephanie Kröll e dalla messicana Karina Carsolio
Sabato 25 giugno, esattamente a trent’anni dalla prima Monte Rosa SkyMarathon, si è disputata la quarta edizione della gara a coppie più alta d’Europa dopo il rilancio del 2018.
298 atleti provenienti da 23 paesi sono partiti all’alba per affrontare gli impegnativi 36 km fino a un’altitudine di 4.554m con 7.000m di dislivello complessivo.
La Monte Rosa SkyMarathon, è un evento unico che si svolge ogni anno su ghiaioni, nevai, ghiacciai e crepacci. Il tracciato tocca i territori di Gressoney La Trinité in Valle d’Aosta e la Svizzera nella parte alta.
La squadra vincitrice, formata dal valdostano Franco Collé e dal friulano Tadei Pivk, che lo scorso anno si erano piazzati secondi, ha chiuso con una prestazione incredibile in 5h11’35”. Ricordiamo che Collé aveva stabilito il record con William Boffelli qui nel 2018 in 4h39’59” sul percorso originale.
A causa delle condizioni climatiche degli ultimi mesi, il livello della neve si è notevolmente ridotto ed è stato necessario ridisegnare il percorso per evitare il ripido canalino a 3.200m che si è rivelato impraticabile per l’evento, pari a un aumento di circa un chilometro di distanza.
“È stata una grande avventura ed è stato bello condividerla con un amico, piuttosto che solo con un compagno di squadra“, ha detto Collé. “L’anno scorso siamo venuti solo per divertirci, ma questa volta Tadei era al top della forma. Dopo aver lottato per superare in vetta Antionioli e Bonaldi, Tadei mi ha convinto a spingere in discesa. Sapevamo di essere forti in discesa e abbiamo deciso di dare il massimo”. Un emozionato Pivk ha dichiarato: “Devo ringraziare Franco per avermi convinto a fare questa gara. È stato con me in molte occasioni difficili e dopo diversi anni di assenza mi ha convinto a tornare. Puntavamo a un posto tra i primi cinque e vincere è incredibile e molto speciale”.
Con sorpresa, la vittoria femminile è andata a una squadra di nazionalità mista formata dall’austriaca Stephanie Kröll e la messicana Karina Carsolio, che ha chiuso in 6h43’31” – nonostante Carsolio abbia subito un infortunio in discesa. “Questa è una gara incredibile, una vera gara di skyrunning! È stato incredibile essere lassù ed è stato fantastico condividerlo con Stephanie. Ognuno di noi ha avuto i suoi momenti e ci siamo spinti a vicenda nelle parti difficili. Abbiamo continuato a parlare per incoraggiarci a vicenda“, ha commentato.
L’americana Hillary Gerardi, vincitrice della prima edizione del rilancio nel 2018 e l’AMA VK2 nel 2021, è tornata con un secondo posto con la partner francese Célia Chiron.
L’atleta di caratura mondiale, il norvegese Stian Angermund, ha affrontato per la prima volta la gara accompagnato dalla sua compagna e madre della loro figlia, Katrine Villumsen (Danimarca). La coppia ha chiuso prima del tempo limite di 9h45′ (le coppie miste rientravano nella categoria maschile).
AMA K2 2022 a Marcello Ugazio e alla francese Noémie Grandjean
In concomitanza, si è disputata l’AMA VK2 – 9 km di pura salita con 2.086m di dislivello positivo, un perfetto doppio Vertical Kilometer® che raggiunge i 3.200m di altitudine. In sfida, 116 atleti.
La gara è stata vinta dall’italiano Marcello Ugazio in 1h35’56” e dalla francese Noémie Grandjean in 2h08’24”.