©George Dijmarescu dalla sua salita in vetta all’Everest del 2004

L’alpinista di origine rumena è morto di cancro  negli Stati Uniti

George Dijmarescu, 59 anni, per ben nove volte in vetta all’Everest, è morto di cancro a fine settembre, negli Stati Uniti. La notizia è stata divulgata dalla ex moglie Lhakpa Sherpa, attraverso i social.

“Solo alcuni media nella sua terra nativa, la Romania,  ne hanno parlato – ha commentato il blogger tedesco Stefan Nestler – forse anche perché la reputazione di Dijmarescu nel mondo alpinistico era, per usare un eufemismo, ambivalente.”

Nove volte in vetta all’Everest, una sul K2

Dijmarescu, classe 1961, era nativo di  Turcinesti, un piccolo paese nel sud-ovest della Romania. All’età di 25 anni, all’epoca era un soldato, fuggì dal suo paese governato dai comunisti attraversando a nuoto  il fiume Danubio.  Giunse in Italia attraverso l’ex Jugoslavia per poi trasferirsi negli Stati Uniti, dove divenne imprenditore edile.

Nel 1998, durante il suo primo tentativo sul versante nord tibetano dell’Everest, Dijmarescu rinunciò alla vetta a 7.700 metri. L’anno successivo tornò in Tibet come capo spedizione e raggiunge per la prima volta il vertice a 8.850 metri. Dal 1999 al 2007 Dijmarescu festeggiò nove successi consecutivi sulla vetta dell’Everest, una volta (nel 2000) senza ossigeno supplementare, effettuando sempre le sue scalate attraverso la cresta Nord-Est. Tentò il K2 (8.611 m) in Pakistan, diverse volte, prima di raggiungere la cima della seconda montagna più alta della Terra nell’estate 2018.

©George Dijmarescu e Lhakpa Sherpa sulla cima dell’Everest. Fonte: Lhakpa Sherpa/facebook

Il giornalista americano Michael Kodas, membro del team sull’Everest nel 2004, lo descrisse nel suo libro “High Crimes” come collerico e violento. Oltre a Kodas, diversi testimoni confermarono che al Campo Base Dijmarescu aveva aggredito la  moglie di allora, Lhakpa Sherpa.  La nepalese e il rumeno molte volte scalarono insieme la montagna più alta della Terra.

Il loro matrimonio, durato 12 anni, si concluse con il divorzio. Un tribunale americano concesse a Lhakpa Sherpa l’affidamento esclusivo delle due figlie. Con nove vertici realizzati fino ad oggi, Lhakpa è la donna con il maggior numero di ascensioni dell’Everest al mondo. “Abbiamo condiviso ricordi belli e brutti”, ha scritto annunciando la morte del suo ex marito. “Possa riposare in pace.”