Fred Beckey. Fonte: wikimedia

Ieri 30 ottobre,  è morto Fred Beckey,  leggenda dell’arrampicata statunitense

E’ stato uno dei più grandi arrampicatori di tutti i tempi. Fred Beckey, è morto ieri 30 ottobre, a Seattle, all’età di 94 anni.

Beckey ha toccato i cuori di molti e ispirato generazioni di scalatori.Nato in Germania nel 1923, la sua famiglia emigrò negli Usa nel 1925 e si stabilì a Seattle. Ha cominciato ad arrampicare intorno all’età di 13 anni.

Ha frequentato l’Università di Washington dove ha maturato una laurea in amministrazione aziendale. Ha scritto molti libri. Non è mai stato sposato e non ha avuto figli.

Nel 1942, all’età di 19 anni, Beckey e suo fratello Helmy hanno effettuato la seconda salita del Monte Waddington sulla costa occidentale del Canada, all’epoca considerata la via più difficile del Nord America; da questa impresa ebbe inizio della straordinaria carriera.

Beckey ha trascorso la sua vita arrampicando, girando il mondo e compiendo centinaia di prime assolute. Pioniere dell’alpinismo romantico, ha vissuto la sua vita secondo la definizione americana “Dirtbag”: scegliendo uno stile di vita personale ed estremo al punto di abbandonare il lavoro e le comodità materiali, alla ricerca di uno stile di vita alpino nomade.

Ciò che lo rende straordinario non sono solo le centinaia di vie aperte, le guide scritte e la conoscenza alpinistica, ma il fatto che a 94 anni fosse ancora alla ricerca di nuovi progetti.
E’ un’icona dell’alpinismo americano ed ha ispirato generazioni con le sue ascensioni ed il suo spirito ribelle. Su di lui, è stato girato un film documentario: “Dirtbag, the legend of Fred Beckey”