Un percorso di 7 tappe che attraversa integralmente il Parco Nazionale delle Dolomiti, Bellunesi alla scoperta di una montagna selvaggia
Nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, uno degli ultimi angoli di wilderness delle Dolomiti, sta nascendo l’Alta Via Dolomiti Bellunesi: un tracciato pensato per essere percorso in 7 giornate.
Tappe e punti di appoggio sono liberamente programmabili con un unico denominatore comune: grandi dislivelli, lunghe distanze, ambienti spettacolari e sentieri lontani dal turismo di massa, alla riscoperta di una montagna che è rimasta immutata nel tempo e dove la natura si sta riprendendo spazi abbandonati dall’uomo. Sono Dolomiti inaspettate per chi è abituato alla loro versione “patinata”.
Il tracciato
Parte da Forno di Zoldo, punto più a nord del Parco e attraversa i gruppi del Pramper – Mezzodì della Talvena e della Schiara. Aggira i selvaggi e quasi impenetrabili Monti del Sole, sale sui Piani Eterni, e permette di ammirare le imponenti cime dolomitiche del Cimonega e poi, con una lunga traversata lungo le Vette Feltrine ci conduce a Feltre, la porta meridionale del Parco.
L’idea dell’Alta Via nasce da un gruppo di ragazzi del CAI di Feltre, con l’intento di valorizzare la Transparco: un tracciato delineato da Teddy Soppelsa nel 1994, quando il Parco Nazionale era appena nato, e proposto per la prima volta come trekking guidato da Mountain Wilderness nel 1996.
Dalla stagione 2019 l’Alta Via Dolomiti Bellunesi sarà a pieno regime.
Presentazione pubblica a Pedavena
Il progetto sarà presentato al pubblico sabato 29 settembre a Pedavena, nel contesto del programma di celebrazioni per i 25 anni dalla fondazione del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
L’appuntamento è per le ore 20.30 presso la Sala Guarnieri con la serata “Cammini in quota”, articolata in due momenti.
Nel primo Gianni Poloniato, funzionario del Parco, presenta l’Alta Via Dolomiti Bellunesi, con la proiezione di foto, brevi interviste e il racconto di come è nato e si sta sviluppando il progetto.
Nella seconda parte della serata Lucio Dorz racconta la sua esperienza sull’Alta Via Europa 2: 20.000 metri di dislivello da Innsbruck a Feltre percorsi in soli cinque giorni e mezzo.