Dave Sharpe e Connor Holdsworth hanno completato la prima salita del Takargo East (6152 m) attraverso la parete Est mentre i compagni Nathan White e Jack Morris hanno raggiunto la cima Nord-Ovest del Linkhu Chuli 2 (6659 m)
Il mese scorso, i britannici Nathan White, Jack Morris, Connor Holdsworth e Dave Sharpe hanno approfittato di una breve finestra meteorologica per aprire due nuove vie su due Seimila situati nella valle del Rolwaling, in Nepal.
Il team ha raggiunto il Rolwaling il 22 ottobre e si è acclimatato sul Pachermo, una cima più facile della zona. Quando sono rientrati dall’attività in montagna, hanno scoperto che i corvi avevano devastato il loro campo base e contaminato e mangiato una notevole quantità di cibo.
Con le scorte ridotte al minimo, gli alpinisti hanno deciso di non perdere tempo e riprendere subito l’attività in montagna, approfittando di una breve finestra meteo che si era appena aperta.
Per ottimizzare i tempi, i quattro alpinisti si sono divisi in due squadre.
Takargo East (6.152 m)
Dopo un avvicinamento durato due giorni, Dave Sharpe e Connor Holdsworth hanno completato la prima scalata della parete Est del Takargo East (6.152 m).
Nel 2014 un team nepalese guidato da Nima Tenji Sherpa, salì la montagna attraverso la cresta Nord-Est, mentre nel 2016 lo statunitense John Kelley superò in solitaria la parete Sud.
I britannici hanno provato a collegare la cima del Takargo East con la vetta principale del Takargo (6.771 m), ma si sono ritirati poco dopo aver raggiunto la prima cima poichè Holdsworth ha accusato problemi di salute.
Linkhu Chuli 2 (6.659 m): raggiunta la cima Nord-Ovest
Nel frattempo, Nathan White e Jack Morris hanno puntato all’inviolato contrafforte Nord-Ovest del Linkhu Chuli 2 (6.659 m).
“Abbiamo scalato la cresta Nord-Ovest e infine la parete Ovest – scrive Morris – Abbiamo raggiunto la cima del contrafforte Nord-Ovest a circa 6500 m, ma abbiamo mancato la vetta principale di soli 150 metri”.
“Raggiunta la vetta Nord-Ovest, abbiamo deciso di tornare indietro perché la finestra meteorologica si stava chiudendo – racconta Morris – Onestamente, abbiamo fatto bene a non continuare la salita, perché la notte in cui siamo rientrati al campo base, si è abbattuta sulla montagna una forte tempesta e sarebbe stato piuttosto spiacevole trovarsi ancora in quota”.
Il team ha battezzato la via “Dreaming of Rotisserie Chicken”. Lunga 2200 metri, la nuova linea è stata scalata in quattro giorni ed è stata classificata dal team ED+, M6, WI3.
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