Aggiornamento Flash
Al Nanga Parbat (8.126 m), nevica da diversi giorni. La precipitazione più intensa era attesa tra la notte scorsa e la giornata di oggi.
“Da domani è confermata una lunga fase stabile, per cui ci sarà il tempo di lasciar scaricare la montagna e poi salire per le varie rotazioni”, informa lo staff di Marco Confortola, al Campo Base dal 13 giugno.
“Il meteo per Marco è seguito da Filippo Thiery che, puntualmente in queste giornate ci accompagna con previsioni precise e corrette – informa lo staff del valtellinese – Attendiamo di capire quanta neve sta scendendo e quanta ne è già scesa e le immagini da Marco.”
La corsa settimana, prima delle forti nevicate, è stato allestito C1.
Campo base Nanga Parbat.
Pubblicato da Marco Confortola – Mountain Guide & Alpinista & Formatore su Mercoledì 22 giugno 2022
“Il C1 è in un luogo molto protetto, proprio dove inizia la via Kinshofer”, ha riferito l’argentino Juan Pablo Toro al suo rientro al Campo Base. “Fino a quel punto, sali su ghiacciaio, non molto tecnico ma impegnativo e abbastanza delicato con un dislivello di 700 metri.” Toro ha anche affermato che i portatori di Lela Peak hanno installato una corda fissa fino a circa 5.250 m.
Il 51enne scalatore di Mendoza e il suo compagno di cordata Matoco Erroz (guida alpina professionista), sognano di diventare i primi argentini a raggiungere la vetta del Nanga.
“Dopo aver trascorso una notte al Campo 1 e il giorno successivo aver scalato fino a circa 5.500 m con le corde fisse, sono seguiti 3 giorni di bassa pressione… 50 cm di neve al Campo Base e almeno 1 metro in più sopra. E sta ancora nevicando!!! Non è normale per questo periodo dell’anno.”, scrive Toro sul suo instagram.
“Abbiamo già letto tutti i libri che abbiamo portato. Per fortuna il gruppo di italiani con cui condividiamo il campo è divertente e i servizi dell’agenzia sono molto buoni. Non possiamo lamentarci…, ma l’ansia e l’incertezza su come saranno le condizioni della montagna e del tempo nei prossimi giorni sono sempre un pensiero di tutti – continua l’argentino – Tutte le spedizioni previste per questa stagione sono arrivate. 3 agenzie con più di 30 alpinisti provenienti da diversi Paesi, alcuni dei quali a una o due cime dal completamento dei 14 ottomila, altri alla ricerca di un record. In altre parole, possiamo aspettarci una grande attività non appena il tempo migliorerà. Per quanto ci riguarda, abbiamo un piano di salita per i giorni restanti, ma, naturalmente, dipende da diversi fattori, non solo dal tempo. Vedremo nei prossimi giorni.”
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