Ricerche rimandate a domani
Le condizioni meteo continuano ad essere estremamente difficili per avviare la missione di ricerca di Daniele Nardi e Tom Ballard, dispersi sul Nanga Parbat da domenica pomeriggio.
“I piloti, con i permessi di volo approvati, sono in stand by dalle 5:30 di questa mattina ore pakistane poichè le condizioni meteo: neve, nuvole e scarsa visibilità non permettono agli elicotteri di alzarsi in volo – aggiorna lo staff di Daniele – Rimaniamo fiduciosi che le operazioni possano riprendere al più presto”.
Poco fa l’Ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo ha aggiornato con questa twitter: “Le condizioni meteorologiche oggi non consentono l’operazione di ricerca e salvataggio prevista per Nardi Daniele e Tom Ballard. Le condizioni di domani mattina dovrebbero essere migliori e riproveranno. Ho parlato con AlexTxikon sempre estremamente utile.”
La dura realtà. Nessun segnale da 6 giorni da Nardi e Ballard
“Dobbiamo essere onesti e realisti sulle operazioni di salvataggio al Nanga Parbat”, scrive oggi l’alpinista e guida pakistana Karim Shah Nizari, amico di Daniele Nardi.
“Per i prossimi due giorni il tempo rimarrà brutto – continua Karim – Da 6 giorni nessun segnale (dai due alpinisti), e tutta la comunità alpinistica conosce il pericolo della via e le condizioni invernali del Nanga Parbat. Non dobbiamo dare più speranze ai loro familiari. Se volete aiutare, utilizzate ulteriori risorse per le loro famiglie. La comunità alpinistica è una comunità senza confini, tutti quelli che stanno facendo politica, stiano lontano dalla comunità alpinistica. E una richiesta umile a tutte le aziende sponsor… vi prego lasciate che gli alpinisti salgano a modo loro, senza pressioni; a causa di queste pressioni rischiano la propria vita.
Un’altra richiesta a tutte le persone legate ai media: cercate di comprendere la realtà e le condizioni prima di pubblicare qualsiasi post e notizia.
Per me è difficile da credere ma devo accettare che ora fanno parte del Nanga Parbat per sempre. Che le loro anime possano riposare in pace e che l’onnipotente dia più forza alle loro famiglie.
Nardi, la nostra cena al tuo ritorno dal Nanga Parbat rimane un sogno ora,
Sono distrutto, ho perso un grande amico, un fratello”.
Raccolta fondi per le ricerche di Nardi e Ballard su “Gofundme”
Intanto un gruppo di amici di Daniele Nardi ha aperto una campagna di crowdfunding per sostenere gli ingenti costi delle ricerche (l’operazione di salvataggio in elicottero costa circa € 50.000 al giorno), e non lasciare nulla di intentato. “Tutte le donazioni verranno utilizzate per dare un supporto concreto per ritrovare tutti e due gli alpinisti – si legge su gofundme – Le somme non utilizzate per tale scopo verranno devolute alle scuole del Pakistan per garantire ai ragazzi il diritto allo studio, come Daniele ha fatto e fa in ogni sua spedizione come Ambasciatore dei Diritti Umani.”