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1 Luglio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Nirmal Purja: immagini della salita al Dhaulagiri

Nirmal Purja a C3 sul Dhaulagiri (durante la discesa). Fonte: Purja/facebook

Purja: “Ci siamo abbracciati e tenuti stretti nel vento fortissimo e quando rallentava salivamo un po’, per questo ci sono volute ore per arrivare in vetta al Dhaulagiri.”

E’ impossibile finchè non lo fai! La clip postata da Nirmal Purja rende l’idea di che cosa sia capace il corpo umano, quindi – dice Purja – “non porti mai dei limiti”.

L’ex Gurkha dell’esercito britannico commenta così alcune immagini  che documentano la salita al Dhaulagiri, postate qualche giorno fa:

“Ci siamo abbracciati e tenuti stretti nel vento fortissimo e quando rallentava salivamo un po’, per questo ci sono volute ore per arrivare in vetta al Dhaulagiri. Abbiamo raggiunto la vetta solo alle 18:00. Il team al completo è arrivato in cima verso le 18:30 e poi di nuovo al Campo Base intorno alle 07.00 del mattino successivo, abbiamo chiuso il campo e preso un elicottero verso il campo base del Kanchenjunga.”

Il documentario completo è in lavorazione.

“Il Project Possible 14/7 è stata un’esperienza fantastica per me. La missione è quella di “completare la scalata di tutti i 14 Ottomila entro 7 mesi e rimanere in vita – spiega Purja sui suoi canali social – Questa immagine (vedi sotto) è stata scattata a C3 del Dhaulagiri in discesa dalla vetta. Avevamo lasciato la cima intorno alle 7 di quella sera e l’obiettivo era di rientrare al campo base entro le 6 del mattino per effettuare un volo in elicottero per il Kanchenjunga (la terza montagna più alta del mondo). Ho avuto un sacco di pensieri, per star dietro alla logistica e ai programm, alle condizioni meteo, fisiche e fisiologiche mie e del mio team. In tutta la fase in Nepal non ho dormito quasi per niente per 20 giorni ed è stato difficile scalare, senza fermarsi, sia di giorno che di notte a condizioni estreme.”

Ora “Nims” è sul Nanga Parbat con Cala Cimenti, Mingote e altri

In questi giorni,  anche il team di Nirmal “Nims” Purja è impegnato sul Nanga Parbat insieme ad altre squadre. Mediante un azione condivisa, i vari team stanno tentando di raggiungere la vetta dell’Ottomila dal versante Diamir, attraverso la via Kinshofer.