Dopo l’intervento all’anca, la guida alpina presenta il suo nuovo progetto: il tour del Nord Italia dal Castello di Drena a Chamonix. Poi la scalata del Monte Bianco. Il tutto entro il 14 maggio.
A meno di un mese dall’ultima operazione all’anca, Omar Oprandi, guida alpina, professionista della montagna nonchè campione di scialpinismo, presenta il suo nuovo e ambizioso progetto “Ripartire da Zero”, una sfida multisportiva – tra mountain bike, barca a vela, scialpinismo e alpinismo – che si concluderà con la scalata del Monte Bianco (4.810 m).
Malgrado due interventi chirurgici all’anca, Omar – 57 anni – non si è arreso. Ha portato avanti con determinazione la riabilitazione, seguito da uno staff di esperti, fino ad immaginare questa nuova avventura.
“Il 14 Marzo mi hanno operato all’anca sinistra – racconta Omar – Una “protesi di ricopertura” fatta all’Ospedale San Camillo di Trento dal Dott. Luca Marega. Ciò ha azzerato quasi totalmente la mia preparazione fisica. Mi ha rimesso a terra, nel “punto più basso”.
Partenza da Drena (TN) il 3 maggio 2022
Omar partirà il prossimo 3 maggio dal paese trentino di Drena, dove vive.
Arriverà in bicicletta a Porto San Nicolò a Riva del Garda. Salirà poi su una barca a vela fino a Salò, dove trascorrerà la notte. Dal 4 all’8 maggio percorrerà in più tappe (Bergamo, Busto Arsizio, Maghetto Biella, Chez Croiset Fenis) le strade del nord Italia per circa 80 chilometri al giorno, fino a raggiungere Courmayeur (AO), a quota 1.224 metri. Da lì, il 9 maggio si sposterà a Chamonix (Francia), dove riposerà un giorno prima di effettuare la salita della montagna con gli sci da alpinismo. Tappa al rifugio Grands Mulets a quota 3.050 e l’11 maggio, ultima salita fino in cima al Monte Bianco (4.810 m).
Omar prevede di completare il suo progetto entro due mesi dall’operazione all’anca.
Breve biografia
Omar Oprandi nasce il 26.02.1965 a S. Pellegrino Terme in provincia di Bergamo. Da più di vent’anni vive in Trentino, dove lavora.
Ha trascorso l’infanzia a contatto con le montagne lungo i sentieri delle Prealpi Orobiche, seguendo suo padre che gli ha trasmesso la grande passione per le vette. Da allora ha sempre praticato sia l’arrampicata sia lo sci a 360 gradi con attività che sono sempre state contrassegnate dall’enorme passione per la montagna .
A diciotto anni tasforma la sua passione in professione, entrando nel Soccorso Alpino militare, diventandone poi uno degli Istruttori.
Dagli inizi degli anni novanta la sua attività principale si è rivolta, nei mesi invernali, alle competizioni scialpinistiche dove ha colto i massimi risultati. Circa cento volte nei primi tre posti con vari titoli: Trentino, Italiano, Europeo. Nel 1997 ha vincitor il prestigioso Trofeo Mezzalama. Sempre nel 1997 è diventato Guida Alpina, una professione vera e propria con tanto di Albo professionale, riconosciuto a livello mondiale. Le Guide Alpine sono professionisti che accompagnano e insegnano le tecniche relative a tutti gli sport di montagna, quindi alpinismo, scialpinismo, arrampicata etc.
Tra i suoi prossimi sogni nel cassetto, quello di scrivere un libro sulla catena del Monte Baldo, un massiccio montuoso delle Prealpi Gardesane, e tutta la catena di montagne che rimane tra la Valle dell’Adige e il lago di Garda.