
Uno dei due orsi all’arrivo in Valtellina. Fonte: Aprica/facebook
Destinazione: l’Osservatorio ecofaunistico alpino di Aprica. Tolti a un circo e a un allevatore
Domenica 4 agosto, dopo un lungo trasferimento di oltre 24 ore, sono arrivati in Valtellina, dalla Bulgaria, due orsi, una femmina e un maschio.
Saranno ospitati presso l’Osservatorio Eco-Faunistico Alpino di Aprica (SO). Si tratta di due esemplari adulti di orsi bruni dei Balcani, rispettivamente di 16 e 15 anni, sequestrati dal Governo bulgaro in quanto tenuti in condizioni non sufficienti a garantire il loro “benessere animale”.
L’area a loro disposizione è un ettaro di bosco misto di conifere, con un ampio laghetto, pascolo e due grotte artificiali dove potersi riparare, mangiare e trascorrere in tranquillità l’ibernazione invernale.
Per un breve periodo gli orsi non potranno essere fatti uscire nell’ampia area a loro disposizione in quanto dovranno abituarsi alle loro grotte e considerarle un luogo sicuro, di loro proprietà e dove trovare regolarmente cibo (frutta, verdura, carne, pesce e anche miele).
Il direttore dell’Osservatorio, Bernardo Pedroni, con il sindaco Dario Corvi e il direttore del Parco delle Orobie Valtellinesi ha organizzato il trasferimento su mezzo climatizzato, con un’equipe di veterinari specializzati.