Bielecki: “Siamo praticamente alla fine della valle. Entrambi i nostri obiettivi sono vasti e complessi…”
Dopo tre giorni di trekking, Adam Bielecki e Louis Rousseau hanno raggiunto il loro campo base a 4.520 m s.l.m., nella remota valle di Hunza, in Pakistan. L’avvicinamento è stato molto più duro di quanto pensassero. Hanno attraversato zone non segnalate, vagando tra detriti rocciosi depositati dal ghiacciaio alla costante ricerca di un sentiero.
Allestita la base e dopo una giornata di riposo, hanno iniziato la ricognizione della valle:
“Siamo molto emozionati, perché ad ogni passo si svela un altro frammento dell’ignoto – racconta Bielecki attraverso il suo staff – Non abbiamo ancora una visione completa delle nostre vette ma sappiamo già che per le prossime tre settimane avremo qualcosa da fare. Siamo praticamente alla fine della valle. Entrambi i nostri obiettivi sono vasti e complessi. Per raggiungere la vetta inferiore non esiste una via sensata e quindi sicura. Per contro, su quella più alta, abbiamo individuato diverse potenziali linee di scalata – sembrano tutte dure ma realistiche. Abbiamo un’idea su come salire ma non abbiamo ancora capito come scendere in sicurezza alla base”.
Attualmente la squadra si sta acclimatando. I due hanno intenzione di effetturare un tour intorno al massiccio per verificare la presenza di una eventuale linea di discesa ragionevole, dall’altra parte della vetta.