PARCO ALPI MARITTIME: A VALDIERI, FOTOGRAFIE, CRONACHE E TESTIMONIANZE DEI SOGGIORNI REALI IN VALLE GESSO PER CELEBRARE LA FIGURA FEMMINILE
Sabato 23 luglio, alle ore 18, al Museo della Civiltà della segale sarà inaugurata la mostra La regina Elena e la Valle Gesso – Donne di corte, donne di montagna.
L’esposizione segna l’inizio di una serie di eventi e appuntamenti in rosa promossi per celebrare i venticinque anni della Festa della segale che si svolgerà nel week-end del 20 agosto.
Dalla patrona del paese alla regina Elena, dalle signore, che sono il motore della Festa della Segale, alle sette imprenditrici che gestiscono tutte le strutture ricettive della frazione, la figura femminile ha avuto e ha un ruolo di grande importanza per Sant’Anna. Per questo l’Ecomuseo della segale e l’Ente Aree protette delle Alpi Marittime quest’estate rendono un omaggio speciale alle donne con la mostra, con serate e dedicandogli la XV edizione della Festa della Segale.
LA FIGURA DELLA REGINA ELENA, FREQUENTATRICE DELLA VALLE GESSO
La mostra Donne di corte e donne di montagna, curata dallo storico Valter Cesana, insieme alla figura della regina Elena, si sofferma sulle nobildonne del seguito e sulle valligiane in servizio presso la residenza reale che fino al 1943 ospitò i Savoia e molti personaggi nobili e illustri dell’epoca. L’esposizione composta di quattordici pannelli con un racconto vivace e pieno di curiosità, corredate da un gran numero di fotografie d’epoca per lo più inedite, ripercorre dal 1899 la figura della regina assidua frequentatrice della Valle Gesso.
Racconta Cesana: “La regina Elena, prima ottima cacciatrice e poi appassionata pescatrice, è ricordata per la straordinaria umanità, bontà e generosità, che profuse verso tutta la popolazione, soprattutto verso i malati, i poveri ed i più bisognosi dando una profonda testimonianza di fede cristiana.
Il suo rapporto con le valligiane era di grande familiarità: si interessava direttamente delle situazioni delle famiglie e durante le passeggiate e le escursioni spesso entrava e si intratteneva nelle baite delle borgate dando alle donne di casa, che chiamava per nome, consigli di igiene e cura della persona e della casa, di cucina e di alimentazione, di cura e assistenza in caso di malattie, ed offrendo in dono corredi per le spose povere o per i neonati. Dalla Prima Guerra mondiale in poi fece funzionare a S. Anna e a S. Giacomo di Entracque le “cucine di beneficenza” che assicuravano alla popolazione un pasto caldo gratuito ogni giorno. Fece anche allestire a Sant’Anna un “ospedaletto” dove personalmente curava ed assisteva i malati, insieme al medico di corte”.
Ancor oggi molte donne della valle, oltre a portare il nome di Elena, Jolanda, Maria… in onore a Casa Savoia, conservano gelosamente oggetti, coperte, tovaglie, che la regina Elena aveva donato alle loro nonne o bisnonne.
OLTRE ALLA MOSTRA, UN LABORATORIO DI FOTOGRAFIA PER GRANDI E BAMBINI
In occasione della Festa patronale di Sant’Anna, sabato 23 luglio, al Museo della Civiltà della Segale, oltre all’inaugurazione della mostra è in programma Fotografare con le scatole: laboratorio di fotografia stenopeica per appassionati e curiosi, grandi e bambini.
Con una semplice scatola di latta con un forellino, un foglio di carta fotosensibile e senza ottiche e regolazioni si possono scattare foto grandangolari in bianco e nero. I tempi che possono essere anche piuttosto lunghi danno luogo a effetti suggestivi. Introduzione sulla tecnica e l’attività pratica (fotografia e sviluppo in camera oscura) sono a cura di Christian Grappiolo e Giorgio Olivero dell’associazione La scatola Gialla.
Il laboratorio si svolge su due turni dalle 14 alle 16 e dalle 16 alle 18.