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22 Luglio 2016

Ambiente e Territorio · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Piemonte · Parchi Regionali

PARCO DEL MONVISO: RIAPERTO IL PIU’ ANTICO TRAFORO ALPINO

Buco di Viso: ingresso dalla parte italiana Fonte: it.wikipedia.org

Buco di Viso: ingresso dalla parte italiana Fonte: it.wikipedia.org

PARCO DEL MONVISO: RIAPERTO IL BUCO DI VISO, IL PIU’ ANTICO TRAFORO ALPINO

Il Buco di Viso è ufficialmente riaperto, grazie all’intervento degli operatori del Parco del Monviso e della Regione Piemonte, che hanno provveduto a rimuovere la neve ancora presente sul percorso.

Il più antico traforo alpino, voluto nel 1480 da Ludovico II, marchese di Saluzzo,  torna ad essere transitabile dopo la chiusura invernale, che avviene tutti gli anni per proteggere il tunnel dalla neve, dopo che i lavori di restauro, voluti e finanziati dalla Regione e realizzati dal Parco del Monviso, hanno riportato in sicurezza la galleria.

Testimonianza dei secolari rapporti tra Italia e Francia, il Buco di Viso è ancora oggi una delle tappe fondamentali del trekking del Giro di Viso, il classico anello che permette di scoprire il Re di Pietra.

Buco di Viso, 2016. Fonte: Parco del Monviso

Buco di Viso, 2016. Fonte: Parco del Monviso

 

BUCO DI VISO

Il Buco di Viso o Buco delle Traversette,  è una galleria scavata nella roccia lunga circa 75 metri che collega l’Italia con la Francia mettendo in comunicazione i territori comunali di Crissolo e Ristolas.

È noto per essere stato il primo traforo alpino della storia e rappresenta una delle più antiche opere di ingegneria civile realizzate in alta montagna.

Si trova in  provincia di Cuneo, alle pendici del monte Granero, sotto il versante che separa la valle Po da quella francese del Queyras, ad un’altitudine di 2.882 m s.l.m. poco più in basso rispetto al colle delle Traversette a quota 2.950 metri.