Colin Haley e Anthony Walsh completano un probabile FKT suo Cerro Elèctrico
Il periodo delle scalate in Patagonia raggiunge il suo apice nel mese di gennaio, ma gli alpinisti locali e alcuni frequentatori abituali hanno già messo a segno alcune salite di inizio stagione degne di nota. Quest’anno, c’è parecchia neve, il che aumenta la difficoltà su alcune vie classiche, per contro, gli avvicinamenti sono più facili e sicuri.
“Il manto nevoso sui ghiacciai è più spesso rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che era già meglio degli anni precedenti”, ha riferito Colin Haley. L’americano è in Patagonia da tre settimane con Thomas Bukowski e Anthony Walsh. Ha effettuato un tentativo (interrotto) sull’Aguja Poincenot e salito l’Aguja Guillaumet con Bukowski attraverso la via Amy e il Cerro Elèctrico. Inoltre, ieri, ha informato attraverso i suoi canali social di aver completato, con Anthony Walsh, un probabile FKT (Fastest Known Time) sul Cerro Elèctrico:
“Dopo l’ascensione del Cerro Eléctrico di mercoledì, Anthony Walsh (tonysgotacamera) ed io abbiamo avuto un giorno di riposo, poi siamo tornati a scalato nuovamente venerdì mattina, questa volta cercando di farlo in velocità. Con un po’ di corsa e un po’ di power-hiking, siamo riusciti a completare il percorso dal ponte del Rio Eléctrico (la strada) alla vetta e ritorno, in 4:17:41. Anche se non posso averne la certezza al 100%, dopo aver chiesto in giro sono abbastanza sicuro che questo sia l’attuale “FKT” per questo percorso di andata e ritorno. Questo non significa però sia un tempo super veloce! Ci sono diversi record di velocità che detengo e che probabilmente non saranno battuti a breve, perché richiedono un livello di forma fisica abbastanza elevato e un alto livello di abilità tecnica nell’arrampicata, il che rende il bacino potenziale di pretendenti relativamente piccolo. La via normale del Cerro Eléctrico, invece, è un classico terreno alpinistico non tecnico, quindi un buon runner di montagna (come @kilianjornet, @jackkuenzle, @nicksethelson o @hillary_gerardi, per citarne solo alcuni) potrebbe demolire radicalmente questo tempo, probabilmente scendendo sotto le 3 ore. In ogni caso, per noi è stata una sfida divertente e le frequenti raffiche di vento che ci hanno quasi buttato a terra hanno fatto capire che ieri non avremmo potuto scalare una cima più tecnica! Due dettagli rilevanti: 1) Lo abbiamo affrontato completamente a piedi, il che è importante perché l’uso di una mountain bike nella prima sezione avrebbe fatto risparmiare molto tempo. 2) Abbiamo raggiunto la cima NE. In realtà il Cerro Eléctrico ha diverse cime, e non sono mai riuscito a capire quale sia la più alta, ma la cima NE è quella che tutti scalano (in effetti, non sarebbe scioccante se una o due delle altre cime non fossero mai state raggiunte). Ok, spero che presto ci sia un’arrampicata alpina più tecnica!”
Nuova via sul Trono Bianco per Sebastian Pelletti e Hernan Rodriguez
Gli alpinisti locali che vivono abbastanza vicino alle cime, possono sfruttare anche le finestre meteorologiche più brevi. E’ il caso di Seba Pelletti e Hernan Rodriguez (@hernanrodsalas) che, in mezza giornata di tregua, tra una tempesta e l’altra, hanno aperto una nuova via sulla parete Sud del Trono Blanco, nella cosiddetta French Valley delle Torri del Paine. “Circa 700 metri di arrampicata su ghiaccio con alcune divertenti sezioni di misto e ghiaccio”, spiega Pelletti.
La via è stata battezzata Ultima Ronda e classificata AI3 M4.
Secondo Rolando Garibotti (Patagonia Vertical), potrebbe trattarsi della quarta salita di questa montagna.
Altre ascensioni
Anche i fratelli Pedro e Tomas Odell hanno sfruttato al meglio la tarda primavera patagonica scalando insieme a Bauti Gregorini, Anda pà allà, la difficile via aperta lo scorso anno da Sean Villanueva O’Driscoll, Leo Gheza e Matteo della Bordella sull’Aguja Guillaumet. I due fratelli si sono poi dedicati all’impressionante Los Tiempos Perdidos sul Cerro Torre, con Guillermo Navarros.
Patagonia Vertical segnala anche due recenti salite sull’Aguja Standhardt, dove Tom Seccombe ed Etienne Potof e Dane Steadman e Allie Oaks hanno scalato “Exocet”
Il sito riporta anche la ripetizione della Via dei Ragni sul Cerro Torre da parte di Ethan Berkeland, Ballin Miller e Chris Labosky e una salita della Supercanaleta sul Cerro Chalten da parte degli spagnoli Saul Marcos e Jorge Larraz.
Sempre nel gruppo delle Torri del Paine, precisamente sullo sperone nord del Cuerno Norte, Hector Saez , Vicente Urzua e Martín Wodehouse hanno completato Nacimientos, una via di André Labarca, Luis Ortiz e Claudio Retamal del febbraio 2000. Due giorni dopo, Hector e Martin hanno ripetuto anche Vacaciones Metamorficas (600 m), sulla parete Nord del Cuerno Este.
A nord-ovest della French Valley, Cristobal Vielma e Martin Ruiz hanno salito una fessura molto evidente sulla parete Ovest dell’Aguja de los Quirquinchos.
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