Rialzo termico e vento i pericoli maggiori dell’instabilità del manto nevoso
Persiste il pericolo valanghe a causa di accumuli di neve resi instabili da vento, rialzi termici e le piogge dei giorni scorsi.
Il pericolo rimane “marcato” (pericolosità 3 su una scala di 5), su tutta la Valle D’Aosta, tutto il Piemonte, in Liguria sulle Alpi Marittime, alcune zone del Trentino, sull’Appennino toscano, in Emilia Romagna, Appennino settentrionale – Terminillo e Appennino centro Meridionale tra Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo.
Meteomont, il servizio nazionale di previsione neve e valanghe, ricorda di consultare il bollettino prima delle uscite su neve e di portare al seguito il kit di autosoccorso (Pala, Artva e Sonda).