Anche il 22enne non fornisce indicazioni sul grado, come già fatto da Larcher e Pearson
Pietro Vidi, 22 anni, si è fatto conoscere nel 2024 come specialista del boulder con prestazioni degne di nota come Fuck the System (8C+) a Fionnay e Flow State (8C/+) in Val Daone. Il giovane ha concluso l’anno con una eccezionale salita: la seconda ripetizione di Tribe, una difficile linea di 25 metri a Cadarese, in Val d’Ossola, ritenuta la via di arrampicata trad più dura del mondo.
Cosa possibile, visto che nessuno dei tre climber che l’hanno scalata finora hanno fornito indicazioni sul grado.
“Non riesco ancora a credere di aver superato quel movimento”, ha commentato Vidi sui suoi canali social, dove ha ammesso la sua ossessione per Tribe. “Finalmente sono sollevato, ma anche un po’ triste che questa folle corsa sia finita”.
Secondo quanto dichiarato, Vidi aveva già tentato la via alla fine della scorsa stagione, quando se ne era appassionato. Appena le temperature si sono abbassate e la neve ha imbiancato il paesaggio, è ritornato a Cadarese.
Dopo diverse cadute impressionanti, da circa otto metri, ha finalmente raggiunto il punto rosso.
Tribe, firmata da Jacopo Larcher, nasce nel marzo 2019. Jacopo non si pronunciò sul grado. Tuttavia, la linea è stata considerata dalla maggioranza degli esperti, tra cui Stefano Ghisolfi, come “la via di arrampicata trad più dura del mondo”. Questa affermazione, unita all’enorme lavoro svolto da Larcher, hanno portato alla conclusione che potrebbe trattarsi della prima via di nono grado trad della storia.
Un anno e mezzo dopo, nell’ottobre 2020, è arrivata la prima ripetizione di James Pearson che, senza assegnarle un grado, la valutò la via trad più dura da lui scalata fino a quel momento.
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