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19 Ottobre 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Piolets d’Or: assegnati gli Oscar dell’alpinismo 2023

Fonte: Piolets d’Or/facebook ©Szymon Aksienionek

Le migliori spedizioni del 2022 riceveranno il prestigioso riconoscimento nel corso della cerimonia di premiazione che si terrà a Briançon nel mese di novembre

La Giuria internazionale dei Piolets d’Or, ha assegnato il prestigioso riconoscimento alpinistico 2023 alle nuove vie su Pumari Chhish East (Pakistan), Jugal Spire (Nepal) e Jirishanca (Perù),  aperte rispettivamente da team francesi, britannici e canadesi nel 2022.

Una menzione speciale è andata ad una nuova via  aperta da una squadra femminile internazionale, sul Sun Spire in Groenlandia, nel corso di una spedizione a basso impatto ambientale.

Le spedizioni sono state scelte da una  ‘big list’ di 53 ascensioni significative, effettuate in tutto il mondo, selezionate dagli editori dell’American Alpine Journal e da Rodolphe Popier di 8.000ers.com.

Ricordiamo che il Piolet d’Or alla Carriera è stato conferito allo scalatore americano George Lowe.

Il grande alpinismo verrà celebrato a Briançon, in Francia, dal 14 a 16 novembre prossimi. Il Programma

Pumari Chhish Est (6.850 m ca.)

Pumari Chhish, topo The Crystal Ship ©Victor Saucède

Dal 25 al 29 giugno 2022 i francesi Christophe Ogier, Victor Saucede e Jerome Sullivan sono riusciti nel loro tentativo (il sesto in assoluto) sul punto più orientale e più tecnico del gruppo del Pumari Chhish, a nord del ghiacciaio Hispar Muztagh.

La loro linea, battezzata The Crystal Ship, è lunga 1.600 metri e risale la parete Sud e la cresta superiore Ovest. Il team l’ha classificata come 6b A2 M7. La discesa è avvenuta attraverso la stessa via.

“È una linea elegante… piena di incertezze, su uno dei grandi problemi irrisolti del Pakistan”, ha dichiarato la giuria. “Non è l’opzione più facile della montagna, ma la ripidità e l’alto livello di difficoltà sostenuto l’hanno resa una delle più sicure, salendo quasi direttamente alla vetta. La salita è stata uno sforzo collettivo che ha dimostrato un grande spirito di squadra”.

Jirishanca (6.094 m ca.), sperone Sud-Sud-Est

©Quentin Roberts, Jirishanca

 

Dal 21 al 23 luglio 2022 i canadesi Alik Berg e Quentin Roberts hanno completato la prima salita dello sperone SSE dello Jirishanca, una delle cime più alte della Cordillera Huayuash in Perù. La loro via di 1.000 m, M7 AI5+ 90°, è stata battezzata Reino Hongo.
Discesa dal contrafforte est e dalla parete inferiore sud-est.

La linea presenta tutte le caratteristiche tipiche dell’arrampicata andina di alto livello: terreno sconosciuto, funghi di neve e ghiaccio e pareti verticali di ghiaccio. La coppia ha salito lo sperone SSE con uno stile eccellente: a vista, in un’unica spinta e portando con sé tutto il necessario.

I membri della giuria l’hanno ritenuta “una linea stimolante, diretta alla vetta, salita esattamente nello stile e con lo spirito di avventura che i Piolets d’Or desiderano promuovere”.

Jugal Spire o Dorje Lhakpa II (6.563m)

©Paul Ramsden, Jugal Spire

Il britannico Paul Ramsden ha trascorso il periodo del COVID alla ricerca di una vetta da scalare in futuro.
Quando ha potuto, si è recato in Nepal con il giovane Tim Miller per tentare la parete Nord dell’inviolato Jugal Spire. Una sottile linea di ghiaccio attraversava almeno una parte della parete rocciosa. Una grande sezione era nascosta e non c’era modo di sapere se la linea di ghiaccio avesse una continuazione. Dal 25 al 29 aprile 2022 hanno comunque tentato la via ed è stato un successo.

Non c’è da stupirsi che abbiano chiamato la loro nuova linea effimera e nascosta, The Phantom Line. Lunga 1300 metri, è stata valutata ED. La discesa è stata effettuata attraversando la montagna e scendendo su terreno precedentemente inviolato a sud e a ovest.
Ramsden ha affermato essere una delle vie migliori da lui scalate. Questo è il suo quinto Piolet d’Or.

“È stato un perfetto esempio di alpinismo esplorativo ambizioso, realizzato con uno stile alpino semplice ma efficace: due sacchi, due corde, una tenda e niente bloccanti, spit o previsioni del tempo”, ha dichiarato la giuria.

Menzione speciale

Il team, tutto al femminile, comprendeva non solo scalatrici ma anche veliste.
L’equipaggio, formato dalla skipper spagnola Marta Guemes (Spagna) e dalle francesi  Caroline Dehais e Alix Jaekkel è salpato da La Rochelle insieme alle alpiniste Capucine Cotteaux (Francia), Caro North (Svizzera) e Nadia Royo (Spagna), oltre alla fotografa Ramona Waldner (Austria).
Ci sono volute sei settimane di navigazione con mare mosso e tratti di ghiaccio compatto, prima di gettare l’ancora nella Groenlandia orientale. Solo 10 i giorni a disposizione, ma sono stati sufficienti per aprire la via di roccia Sedna sul Northern Sun Spire, lunga 780 metri (6b-,7b+).

La giuria ha sottolineato la “bella avventura di un gruppo internazionale e autonomo di donne” e il basso impatto ambientale  come principali punti di forza della spedizione.